Solo ieri l’Assessore al Bilancio parlava di rapporto inscindibile bilancio comunale-partecipate, in realtà per i diktat imposti dai creditori finanziari, oggi sbandiera l’estinzione del debito, beninteso escludendo le società partecipate.
Prima di sbandierare l’ “estinzione del debito” forse farebbe bene a chiarire cosa intende per ‘debito’ del Comune.
Se parla dell’indebitamento complessivo in conto capitale, sa bene che la riduzione, per effetto unicamente dei pagamenti delle rate di mutui e obbligazioni, è dovuta al fatto di aver azzerato, questi sì, gli investimenti mantenendo al massimo le imposte: in pratica i cittadini continuano a versare oltre misura e non vengono ricompensati in nuove opere. Facile, verrebbe da pensare, non occorre un fenomeno, incasso e non spendo più.
Lo stesso Assessore Ferretti dimentica poi di dire che in corso d’anno le previsioni di bilancio, da lui stesso fatta approvare, prevedono un ulteriore indebitamento di 14 milioni per nuovi mutui, non per opere ma per ripagare precedenti ammanchi nei bilanci delle società partecipate.
Quindi, nuovamente, pagano i cittadini, attraverso imposte e contribuzioni locali, per i problemi finanziari delle società del “Gruppo Parma”, denominazione introdotta dal centro-destra e ripresa in continuità dall’assessore della Giunta grillina.
Se intende poi la risoluzione dei sospesi di pagamento, legata ai vincoli del patto di stabilità ma non solo, questa è dovuta ai provvedimenti del governo Letta e alle manovre in favore dei bilanci Comunali approvate dalla Regione Emilia-Romagna, come peraltro ammesso. Non certo per geniali e miracolose decisioni tecniche della Giunta.
Lo stesso Assessore dimentica poi di dire che esistono, per esplicito rilievo del Collegio dei Revisori come comunicato alla Corte dei Conti, passività potenziali pregresse, irrisolte e tuttora pendenti in quanto in gran parte ricorsi legali, per oltre 100 milioni di euro, stima peraltro prudenziale.
Assessore Ferretti, come pensa di estinguere questa potenziale esposizione priva di copertura e attualmente senza soluzioni, a fine anno come ‘estingue’ questa partita di bilancio, nota ma messa sempre sotto silenzio?
Vogliamo parlare di società partecipate? In un anno e mezzo non si è fatto nulla, se non lasciar fallire la SPIP, i piani di ristrutturazione di Capelli tutti fermi al palo, inattuati. ParmaInfrastrutture non ne esce senza nuove linee di credito (nuovo indebitamento Assessore!), STT è bloccata da mesi per l’ennesimo incarico dato solo per studiare la situazione, peraltro imposto dai creditori, costoso e probabilmente inutile, mentre i conti peggiorano per effetto degli interessi passivi.
Vogliamo proseguire? Centro Agro-alimentare senza potenziali acquirenti interessati, Casadesso di fatto senza possibilità di proseguire. Sono solo alcuni esempi.
Potremmo continuare, per esempio ricordando che dopo un anno e mezzo di governo la Giunta grillina non ha ancora presentato, nero su bianco numeri alla mano, l’accertamento reale dell’indebitamento e della situazione finanziaria delle società partecipate, meno che meno un bilancio consolidato rimandato a chissà quando.
Infine sui “conti in regola”, solo per il bilancio comunale s’intenda: e ci mancherebbe altro che non lo fossero, non è altro che un obbligo di legge, vorrei vedere il contrario.
Ma l’Assessore Ferretti ci dovrà chiarire alcuni punti oscuri: è credibile prevedere oltre 9 milioni di contributi, tutti confermati e derivanti dall’attività edilizia attuale (!), quando è costretto ad ammettere che molte imprese rinunciano a costruire e chiedono al contrario la restituzione degli stessi contributi (oltre 2 milioni quest’anno, ed in crescita)?
E’ ancora possibile scrivere entrate per alienazioni di immobili di scarso pregio, con l’attuale crisi, senza nemmeno emettere bandi? E’ sostenibile a lungo sopperire a mancate entrate con l’avanzo degli esercizi economici precedenti, sottratti a potenziali investimenti? Perché non raccontare ai cittadini che la tenuta dei “conti in regola” passa ormai solo attraverso autovelox e varchi elettronici?
Assessore, lasci stare i facili e fittizi proclami trionfalistici alla ricerca del titolo sui giornali, sono del tutto fuori luogo.
Provi piuttosto a risolvere qualcuno dei tanti problemi ancora aperti, nei fatti però non a parole, a partire dalle partecipate che sono ancora come lasciate dal centro-destra, se non peggio, che sono la vera priorità su cui nulla si è fatto.
Massimo IottiNicola Dall’Olio Consiglieri Comunali PD