“Con l’entrata in vigore del CETA, l’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Canada, il marchio ‘Prosciutto di Parma’ otterrà finalmente un pieno riconoscimento anche oltre oceano consentendo la commercializzazione del prodotto con la corretta denominazione grazie a quella protezione legale che è condizione imprescindibile per costruire un mercato competitivo e per informare correttamente i consumatori sulle caratteristiche e sulla qualità del prodotto acquistato”.
Lo ha dichiarato il deputato Giuseppe Romanini, componente della Commissione Agricoltura della Camera.
“Si tratta di un accordo di portata storica per le produzioni tipiche dell’agroalimentare italiano perché introduce per la prima volta in Canada un sistema di protezione dei prodotti a indicazione geografica, estraneo ai Paesi di cultura anglosassone nei quali la tutela è tipicamente riservata al proprietario del marchio che lo aveva registrato per primo. Grazie al CETA si introduce un quadro di riferimento per la disciplina delle indicazioni geografiche a cui sono riconosciuti uno status speciale e una protezione specifica nel mercato canadese”.
“Per il made in Italy e soprattutto per il made in Parma si tratta di una straordinaria opportunità di crescita ed espansione commerciale nel mondo che mette, una volta per tutte, la parola fine ad oltre venti anni di contenziosi per la cancellazione dei marchi concorrenti che sfruttavano, senza averne titolo e senza alcun riscontro di qualità certificato, come invece è richiesto per le Dop e le Igp italiane, denominazioni che traevano in inganno i consumatori”.