
I disservizi a cui sono sottoposti i cittadini, i pendolari e i turisti che transitano nella stazione ferroviaria di Parma, in particolare i disagi relativi ai guasti ripetuti degli ascensori e delle scale mobili, sono al centro dell’interrogazione che il consigliere parmigiano
Matteo Daffadà ha sottoposto alla Giunta regionale.
«Chiedo se si sia a conoscenza di questa grave situazione che si è manifestata poco dopo l’installazione di questi impianti a seguito della riqualificazione della Stazione ferroviaria di Parma, inaugurata a maggio 2014, che interessa in modo particolare coloro che hanno ridotta o nulla capacità motoria, famiglie, bambini o chi trasporta bagagli - ha messo nero su bianco Daffadà nella nota inviata alla Regione - si tratta di un problema difficilmente comprensibile e giustificabile se si pensa che impianti di questo tipo sono progettati per trasportare milioni di persone ogni giorno».
E, prosegue il consigliere regionale: «La riparazione dei guasti di questi anni operata da RFI ha creato ulteriori disagi. La stazione ferroviaria è un luogo fondamentale a maggior ragione in questo 2020 e nel 2021 in cui Parma, e il suo territorio, capitale italiana della cultura, accoglieranno un flusso importante di turisti».
Conclude Daffadà: «Chiedo se si abbiano già avuti contatti con RFI per verificare se la scelta a suo tempo effettuata per l’installazione degli impianti sia stata fatta con criteri tali da assicurare l’adeguatezza qualitativa dei componenti e dei materiali, se si sia in possesso di un’analisi delle cause dei continui guasti e quali siano le soluzioni ritenute più idonee per arrivare a una definitiva soluzione dei problemi».