Primarie, ecco i Comitati Bersani cittadini
29 ottobre 2012
Pubblicato in: Primarie Nazionali 2012
Ben 10 Comitati Bersani già attivi sul territorio di Parma - grazie al lavoro di 187 volontari, il cui numero sta crescendo - e una serie di proposte programmatiche che i Comitati del Capoluogo chiedono a Bersani di portare avanti da candidato premier: su tutte, il pugno di ferro in sede Ue per la difesa dei prodotti made in Parma, la modifica del Patto di stabilità che sta uccidendo i Comuni e una rilettura della legge 68/99 per l'inserimento lavorativo delle persone disabili (a Parma sono 3.000 quelli in cerca di occupazione). E' quanto si è discusso stamane nel corso di una conferenza stampa al Circolo Inzani di Moletolo. Sono stati presentati i coordinatori dei 10 Comitati parmigiani, ognuno dei quali ha sviluppato - declinandola in chiave locale - una delle parole poste alla base del programma di Pierluigi Bersani. Risposte per i disabili in cerca di occupazionePrimo ad intervenire è stato Daniele Zanichelli, consigliere provinciale e coordinatore di tutti i Comitati. Presente anche il portavoce unitario Giuseppe Bizzi. "Oggi ufficializziamo i Comitati nati in tanti quartieri cittadini e soprattutto i loro coordinatori: ragazzi e ragazze che hanno scelto l'impegno diretto a sostegno di Bersani". Zanichelli è intervenuto sul grande tema del lavoro - "Cuore del programma nostro e di Bersani" -, ricordando che "a Parma nel 2011 più di 8mila persone hanno perso il posto. Nei primi 3 mesi dell'anno abbiamo avuto un nuovo record dell'iscrizione alle liste di mobilità con 705 persone aggiuntesi". A nome dei Comitati di Parma, Zanichelli ha avanzato al candidato premier Bersani la richiesta "di una rilettura della legge 68/99, riguardante l'inserimento e l'integrazione lavorativa delle persone disabili. A Parma abbiamo circa 400 nuovi disabili all'anno e a tutt'oggi sono 3mila quelli in cerca di occupazione. Una rilettura concordata con imprese, sindacati e associazioni dei disabili, che metta al centro forti incentivi per i datori di lavoro". Così difendiamo i prodotti made in ParmaTra i coordinatori intervenuti, Domenico Biggi (quartiere Monatanara) ha trattato l'argomento Europa. Riferendosi all'ennesimo sequestro di Parmigiano-Reggiano contraffatto, avvenuto al prestigioso Sial di Parigi, Biggi ha sottolineato che "come cittadini di Parma abbiamo formalizzato a Bersani la richiesta di inserire nella sua agenda programmatica e di Governo, fin da ora, la tolleranza zero contro chi falsifica le eccellenze parmensi, facendoci perdere milioni di euro di indotto e nuovi posti di lavoro. In particolare, chiediamo a Bersani di far applicare con rigore le normative vigenti e di prevedere l'assegnazione delle giuste risorse alle aziende locali, affinché possano promuovere la conoscenza dei loro prodotti tipici e, con essi, del territorio".Una Agenda digitale contro gli sprechi pubbliciMargherita Folzani, coordinatrice degli under 30 per Bersani, ha trattato l'argomento dello sviluppo, con particolare attenzione al varo di una azione per la trasparenza dei conti pubblici, indicando lo strumento dell'Agenda digitale come corsia preferenziale per consentire un controllo diretto dei cittadini sull'operato di chi li governa, a tutti i livelli. La visione generale del programma bersaniano è stata sintetizzata da Luca Benecchi: "La storia di Bersani non è quella di un venditore di fumo. Bersani non parla di sogni ma di un nuovo percorso etico e responsabile a partire dalla politica, che deve tornare ad essere al servizio dei cittadini. Per questo Bersani si è fatto carico del ricambio del personale politico e della promozione maniacale dell'uso trasparente del denaro pubblico, nel segno dell'equità e della solidarietà sociale".
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