8 marzo, Maestri (Pd): “In Parlamento occasione unica per le donne”
7 marzo 2013
Pubblicato in: Articolo P. Maestri
Lavoro e dignità: questo 8 marzo non parla di diritti finalmente acquisiti ma resta occasione di denuncia per la condizione femminile, come ho avuto modo di evidenziare oggi a Pierluigi Bersani, insieme alle parlamentari Pd. Ieri come sindacalista e oggi come deputata, continuo ad affrontare i problemi di sempre: disoccupazione femminile, disparità retributiva, femminicidio... ancora più delicato è il raccontare la frustrazione che coglie di fronte a storie di ordinaria disparità.Quella, ad esempio, di una giovane donna di Parma, incontrata pochi giorni fa. Per lei, laureata, l'autonomia è svilita da un reddito faticosamente racimolato tra diversi impieghi, tutti precari: promoter a percentuale in un centro commerciale, poche ore come donna delle pulizie e come badante. Per un totale mensile di 300-400 euro. Sa che sono stata eletta nel PD e chiede cosa faremo per le ragazze come lei, se qualcosa, davvero, cambierà.La sua è la condizione di migliaia, milioni di donne. Studiamo, ci impegniamo, ci adeguiamo a funambolici cammini lavorativi e famigliari, per cosa? Per ritrovarci ogni 8 marzo a tessere bilanci sconfortanti di una parità continuamente disattesa, tradita, posticipata a una migliore occasione.Questa crisi, il dramma sociale che si sta abbattendo sull'Italia e sull'Europa, necessita di ogni energia per poter essere superata. Senza di noi, senza il contributo che siamo in grado di dare in termini produttivi, economici, di creatività e concretezza, sarebbe davvero improbabile pensare ad una svolta positiva.L'8 marzo non è un affare delle donne, è un affare di tutti, economisti compresi.Come donna impegnata in politica ribadisco che gli strumenti per dare sostanza a questa idea ci sono, a partire dal programma del PD in tema di occupazione femminile e di incentivi alle imprese che assumono donne e si impegnano nella tutela della maternità anche attraverso la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Non dimentichiamo che oggi in Parlamento siedono sempre più donne, siamo infatti il partito con più rappresentanza femminile, e questo rappresenta un'occasione da non perdere per legiferare finalmente su una piattaforma di temi che permettano di intrecciare i diritti di genere ai diritti civili, ad esempio dando dignità istituzionale alle coppie di fatto.Questo è il mio modesto augurio, e il mio impegno, per l'8 marzo. Una data che continueremo pervicacemente a festeggiare, nonostante tutte le contraddizioni e gli scoraggiamenti che evoca. O forse proprio per quelli.
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