Consiglio e Giunta, i migliori a servizio di Salso. Io un rottamatore? No, uno che ama la sua città
2 aprile 2013
Pubblicato in: Articoli PD Parma
Lo ammetto: sono ancora emozionato per il risultato e soprattutto per la passione scaturita dalle primarie che mi hanno indicato come candidato Sindaco. Le primarie confermano a tutti noi che il cambiamento dello stile, del metodo e degli obiettivi di governo sono il motore di una nuova stagione amministrativa e di impegno civile per Salso, alla quale stiamo dando voce con progetti veri e innovazione.
Ai miei concittadini dico che il cuore del nostro programma è riportare all'impegno civico e alla partecipazione, prima di tutto, coloro che sono delusi e profondamente arrabbiati con la politica che non ha agito per difendere Salso dal declino.
Parto da questo punto perché testimonia bene che la mia candidatura a Sindaco non sarà legata a schemi preconfezionati, a logiche che non si traducano con il bene di Salso.
Mi rivolgo a tutti coloro che temono l'inciucione, lo scambio sottobanco tra destra e sinistra. Continuate con le strategie a tavolino, noi stiamo lavorando ad un progetto che riunisca non i partiti migliori, ma le migliori idee. I cittadini e le cittadine che vogliono risollevare Salso. Un progetto largo che, sì, parlerà anche a chi fino ad oggi non ha mai guardato al centrosinistra ma che ora sente di poter essere rappresentato da un percorso nuovo e importante.
Un percorso che non nasce dal gioco a fare il rottamatore in scala ridotta, bensì dal nostro territorio e da chi ha capito che le barriere destra/sinistra/centro sono solo il miglior assist a progetti improvvisati e poco credibili, al netto degli slogan.
Esistono due tipi di cambiamento: quello che si fa con le parole di un leader solo al comando che detta la linea con le sue promesse populiste, e quello che si costruisce con il lavoro di gruppo, giorno dopo giorno.
Allora, posso già dire come sarà composto il mio gruppo di consiglieri e assessori. Non sarà il frutto di una vecchia logica spartitoria. Individueremo prima ciò che serve alla città e poi troveremo le persone più adatte per risolvere i problemi e costruire il rilancio. Persone senza alcun tipo di conflitto d'interessi con il Comune e la macchina amministrativa.
Il 26 aprile, concluso l'ascolto della città per il programma, presenterò i candidati al Consiglio e renderò noti i primi assessori chiave che nominerò, se i cittadini mi eleggeranno alla guida di Salso.
Questo non per strappare un titolo sul giornale, ma in segno di profondo rispetto per Salso: quando si eleggerà il primo cittadino è giusto che, insieme al suo programma, sia valutabile anche la sua capacità di scegliere e mettere al lavoro le personalità più capaci.
Una piccola rivincita del merito, dopo tanti anni di scelte calate dall'alto.
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