Maestri (PD): “Aggressioni e insulti, Grillo dica basta. A Rodotà e ai moderati del Movimento chiedo di stemperare i toni”
22 aprile 2013
Pubblicato in: Articolo P. Maestri
"Chiedo a Beppe Grillo, e/o ai suoi esponenti più moderati come il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, di prendere le distanze da una situazione pericolosa come la caccia all'uomo scattata dopo l'elezione del presidente della Repubblica. In alternativa, il professore Stefano Rodotà indica una conferenza stampa per riportare i cittadini alla ragionevolezza, proprio in nome dei valori democratici e di sinistra dei quali è portatore".
Patrizia Maestri, deputata del Pd di Parma, si rivolge così al Movimento 5 Stelle e al candidato espresso per il Colle, dopo l'ennesimo giorno di cronache preoccupanti.
"Non lo nascondo: fra poche ore, alle 17, sarò a Roma per il giuramento di Napolitano e mi preparo ad arrivare nella Capitale non senza paura. Non sono un volto noto, non sarò inseguita e insultata per le strade, ma al momento dell'ingresso a Montecitorio spero che tutto fili liscio e che gli animi siano rasserenati. Vorrei fosse chiaro che non sono parole per speculare politicamente sui fatti di queste ultime 48 ore, ma un sincero stato d'animo, che mi sento di condividere con l'opinione pubblica e con il Movimento".
"Le parole incendiarie volate sabato scorso hanno fatto da innesco ad una caccia all'uomo come quella che abbiamo visto nel video di Dario Franceschini, nel rischiato linciaggio di Stefano Fassina, negli insulti a Pippo Civati o nelle parole gravemente offensive - "mafiosa", "puttana" e molto altro - all'indirizzo di una giovane collega modenese, uscita dalla Camera per parlare coi cittadini, poco dopo il voto. Solo alcuni esempi di una lista ben più lunga - spiega la Maestri -. Credo sia legittima la delusione per l'esito di un voto parlamentare, e lo dico da persona consapevole: ho il cuore pieno di rabbia per quei 101 infami che hanno affondato la corsa di Romano Prodi e con essa il mio partito. Ma una cosa è la polemica aspra e forte, un'altra l'aggressione fisica e verbale. Non basta declassare un Golpe urlato nella concitazione della prima ora a "golpettino istituzionale furbo". Occorre un intervento più radicale da parte di Grillo - auspica la deputata Pd -: anche se non la condivido, il Movimento 5 stelle può continuare la sua battaglia ma chieda lo stop ad ogni forma di violenza, si rivolga ai suoi militanti e parlamentari perché escano dalla zona grigia della provocazione. Esagero? Riguardiamoci il video del capogruppo Crimi che urla "non la faremo passare liscia" (http://video.repubblica.it/dossier/quirinale-elezione-presidente-repubblica/montecitorio-crimi-alla-folla-non-la-faremo-passare-liscia/126077/124574). Continuare a gettare benzina sul fuoco può rendere elettoralmente ma può anche trasformarsi in tragedia, spero che Grillo e i suoi ne siano consapevoli. Senza dubbio lo sa il professore Stefano Rodotà, nel cui nome hanno protestato in tanti e in tutt'Italia. Essendo tra quei pochi parlamentari che, dopo aver detto no a Marini e dopo il killeraggio di Prodi, ha chiesto anche ai suoi elettori di mobilitarsi sul web per creare un canale utile per Rodotà, credo di essere titolata a chiedere al professore - conclude la Maestri - di rivolgersi ai partiti, ai movimenti e ai cittadini, affinché la protesta legittima si sfoghi in forme pacifiche".
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