Dall'Olio (PD): "I 5Stelle non si sono ancora accorti di essere al governo della città"
26 aprile 2013
Pubblicato in: Gruppo PD Comune PR
Mentre una quarantina di famiglie aspetta da mesi una decisione in merito all'acquisto del proprio alloggio PEEP e per causa di una cattiva programmazione dei lavori si assiste a un intasamento di atti fondamentali da approvare con urgenza, il M5S, con una forzatura senza precedenti sull'ordine del giorno, tiene in ostaggio il Consiglio Comunale per 4 ore per poi non approvare una delibera inutile e fuori luogo che intendeva istituire una nuova commissione di indagine sulle procedure autorizzative del PAIP. Inutile, perché la Giunta comunale, che ha poteri ispettivi e risorse ben maggiori di una qualsiasi commissione di indagine, ha affidato nel luglio 2012 un incarico di consulenza da 16.000,00 € all'ing. Paolo Rabitti per indagare sulle medesime questioni. La relazione finale doveva essere consegnata il 31/12 scorso, ma a tutt'oggi non si sa ancora cosa abbia prodotto. Fuori luogo, perché avanti di questo passo si dovrebbe istituire una commissione di indagine a settimana, a cominciare da SPIP, con buona pace dello snellimento degli organi politici e della riduzione dei costi. Come gruppo consiliare PD abbiamo proposto che un'eventuale indagine sul PAIP fosse condotta dalla vigente Commissione ambiente, che ha tra l'altro un presidente 5 stelle, e che la discussione fosse in ogni caso posticipata alla prima seduta utile di maggio, dopo l'approvazione del bilancio delle società partecipate, del bilancio del Comune, della revisione della COSAP, della nuova gara TEP e di altre quisquiglie che devono essere approvate prima del 30 aprile.Non c'è stato niente da fare. E tutto questo per due semplici ragioni, una piccina e l'altra un po' più grande: la smania di visibilità personale di un consigliere 5 stelle che dopo avere fatto il giro delle sette chiese, da Ubaldi alla sinistra, è ora approdato alle sponde della nuova politica; la necessità di alzare una cortina di fumo sulla mancata promessa di fermare l'inceneritore. E' di questi giorni infatti l'atto della conferenza dei servizi che consentirà ad IREN di bruciare i primi rifiuti con una prova temporanea tra il 29 e il 30 aprile. La cosa interessante però, è che alle due ultime conferenze dei servizi, il Comune, che avrebbe potuto anche esprimere parere negativo, non ha nemmeno partecipato, limitandosi a esprimere generiche perplessità con una nota scritta. Così come non ha ancora aderito al piano di monitoraggio dell'aria predisposto da ARPA con la centralina mobile. Eh sì che in vari passaggi dell'inutile discussione di ieri, i consiglieri del M5S hanno più volte ribadito che sono contro all'inceneritore e che non si può barattare la salute con l'economia.Quelle parole invece di indirizzarle alla minoranza, che non può niente sull'azione del Comune, dovrebbero rivolgerle al Sindaco e alla Giunta che non paiono così determinati nel portare avanti quanto promesso nelle sedi dove si prendono le decisioni. Evidentemente, dopo quasi un anno, i consiglieri 5 stelle non si sono ancora accorti di essere loro al governo della città.
Nicola Dall'Olio Capogruppo PD in Consiglio comunale
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