Gentilissima Presidente on. Laura Boldrini,
come parlamentari di Parma e cittadini che vivono in quel territorio vorremmo chiederLe solo un attimo di tempo, per poterLe raccontare la storia composta e orgogliosa della nostra popolazione appenninica, pesantemente colpita dai gravissimi danni prodotti dal maltempo.
In poco meno di due mesi, più di 100 tra frane e smottamenti hanno inferto un colpo duro, durissimo, al già precario equilibrio di chi, tra mille difficoltà, ha scelto di non abbandonare le terre alte, contrastando il processo di spopolamento in atto da tempo.
I movimenti franosi si sono trasformati in una catastrofe che ha prodotto danni per 50 milioni di euro, provocando 30 sfollati, il crollo di abitazioni e unità produttive, l'interruzione della viabilità provinciale in 8 punti differenti e enormi guasti a tutta la rete comunale.
Nella località di Lagrimone si concentra l'8% della produzione del celeberrimo Prosciutto Crudo di Parma e ora quest'area, a causa della frana che ha tranciato la principale arteria stradale, si ritrova quasi isolata, con evidenti e già manifestati rischi occupazionali.
Nel Comune di Tizzano Val Parma, uno dei più colpiti dai movimenti franosi, è stato danneggiato irrimediabilmente l'acquedotto primario del paese e in tutta la zona non si contano le interruzioni alla linea elettrica. Questa gente, la nostra gente, non si è arresa. Nonostante tutto.
La recente approvazione dello stato d'emergenza da parte del Governo è stata un primo passo avanti verso la ricostruzione, testimone di una forte unità istituzionale, ma tanto resta da fare. Ivi comprese le opere di prevenzione che a suo tempo, nel 2009-2010, il Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Parma aveva individuato ma che, sul piano nazionale, non ha mai trovato sostegno finanziario. Tra di esse, figuravano anche interventi di regimazione delle acque e consolidamento del versante nella zona di Capriglio-Pianestolla, interessata da una delle frane più grandi tra quelle che oggi si sono attivate.
Presidente Boldrini, avendo appreso che lunedì prossimo compirà una visita Istituzionale a Ferrara dedicata proprio agli eventi calamitosi di quel pezzo d'Emilia, siamo a domandarLe espressamente la sua disponibilità per incontrare, lo stesso giorno nella vicina Parma, i Sindaci, gli amministratori dei Comuni più danneggiati e quelli della Provincia che sta coordinando gli interventi sulle zone colpite.
Un invito che nasce dalla convinzione che Lei potrebbe portare al nostro Appennino l'incoraggiamento e il sostegno positivo di uno Stato che è vicino ai più deboli e ad una comunità che ora ha dinanzi la sfida più grande: ricostruire il suo futuro.
RingraziandoLa per la sua preziosa attenzione, Le porgiamo i più sinceri auguri di buon lavoro.
On. Patrizia Maestri
Sen. Giorgio Pagliari