Dopo avere inseguito Berlusconi sul terreno delle smentite di sé stesso (mai promesso di fermare l'inceneritore), questa volta il Sindaco a cinque stelle si è applicato nell'esercizio della mistificazione della realtà vantandosi di cose non vere o di cui non ha merito. E lo ha fatto senza battere ciglio, con l'ostentata sicurezza del consumato professionista della politica. Molto ci sarebbe da dire su quanto Pizzarotti ha affermato in trasmissione, approfittando della assenza di replica e contraddittorio, come da tradizione del suo capo. Due questioni fra le tante citate possono bastare.
Pizzarotti si é attribuito il merito di avere ridotto il debito delle partecipate da 860 a 620 milioni di euro senza dire che quella riduzione meramente contabile, che nasconde anche una perdita di patrimonio, è dovuta per 115 milioni al fallimento della SPIP (non certo un successo di questa amministrazione) e alla vendita della STU Pasubio (altri 86 milioni) già disposta dal Commissario Ciclosi.
Il Sindaco si è poi vantato di avere utilizzato due milioni di euro dell'avanzo per ridurre i costi dei servizi e delle rette scolastiche. Queste cifre oltre a non essere vere nascondono la questione più importante, ovvero che le rette e i servizi sono stati dapprima aumentati dalla amministrazione Pizzarotti, per un importo complessivo di circa 1.500.000 di euro (considerando anche l'eliminazione del quoziente Parma), e solo dopo le proteste delle famiglie e le sollecitazioni dell'opposizione in Consiglio sono state diminuite di poco più di 300.000 euro con l'ultima variazione di bilancio. Questa riduzione è stata fatta, non con l'applicazione dell'avanzo, che è di ben altro importo, bensì utilizzando il surplus dei dividendi IREN, la stessa IREN attaccata in Piazza da Grillo e dall'amministrazione per la questione dell'inceneritore. Evidentemente anche per i grillini il denaro non ha odore, nemmeno quello piuttosto acre dei rifiuti.
Il M5S si propone come forza di rinnovamento morale della vecchia politica. Se quelli mostrati da Pizzarotti in trasmissione sono gli usi e i costumi della nuova politica quando si trova al governo, c'è veramente poco di nuovo sotto il sole. La città e il paese possono farne tranquillamente a meno. Il rinnovamento che i cittadini chiedono non passa certo da lì.
Nicola Dall'Olio
Capo Gruppo PD in Consiglio comunale