"Gli ultimi dati sull'andamento dell'editoria e del mercato del lavoro giornalistico sono più che drammatici: ci restituiscono un Paese che legge sempre meno, non solo per effetto della crisi, e un esercito di professionisti e pubblicisti disoccupati. Dal Governo devono arrivare risposte urgenti".
Lo dichiara Patrizia Maestri, deputata del Pd di Parma, che alla riapertura di Montecitorio depositerà un ordine giorno da portare in Commissione Lavoro (nella quale siede) sul tema del rifinanziamento della legge 416, che prevede misure di tutela per gli esuberi nelle aziende di settore in crisi.
"Negli ultimi 5 anni i quotidiani hanno perso il 22% delle copie, solo in Emilia-Romagna abbiamo 110 giornalisti cassa integrati e , in tutto il Paese, in un solo anno, ha perso il lavoro il 2,8% degli occupati.
Il rifinanziamento della 416 serve per fronteggiare la crisi strutturale dell'editoria - spiega la Maestri -, ma da solo, comunque, non potrà bastare senza una revisione della stessa 416 che riporti gli ammortizzatori sociali in un quadro di sostenibilità (come chiedono Fieg e Fnsi) e quegli interventi, più volte indicati dalle parti sociali, tesi a creare sviluppo, innovazione e ricambio generazionale.
Occuparsi del mestiere di chi ci informa non è doveroso solo perché la categoria è alle prese, come mai prima d'ora, con precarietà e contrazione occupazionale. Quando parliamo di stampa e giornalisti - conclude la parlamentare democratica - dobbiamo sempre ricordare che di mezzo c'è il nostro diritto ad essere informati in maniera competente e professionale".