Democrazia, partecipazione politica e internet. Dibattito alla festa ParmaDemocratica
28 settembre 2013
Pubblicato in: PD Parma Città
Proprio nell'imminenza della Giornata della democrazia indetta dalla Giunta Comunale il PD di Parma, all'interno della manifestazione Parma Democratica, ha promosso un momento di riflessione sul rapporto tra democrazia, partecipazione politica e internet.
Nella sala dell'Oratorio Novo si sono confrontati la sociologa Marianella Sclavi, co-autrice del libro "Confronto Creativo -dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati" Vincenza Pellegrino e Marco Deriu dell'Università di Parma, Luca Cominassi e il torinese Fabio Malagnino che stanno portando avanti un progetto collettivo di piattaforma partecipativa online per il partito.
Introdotta da Deriu, con una riflessione sulle nuove tipologie della partecipazione, Sclavi ha spiegato che "Di fronte alla crisi della politica e della democrazia, i cittadini sentono il bisogno di contribuire direttamente. Il nuovo ruolo dei partiti è essere garanti dello scambio continuo tra cittadini e amministrazione".
Sulla stessa linea Vincenza Pellegrino, che ha analizzato i modelli di welfare partecipativo nelle amministrazioni emiliane: "siamo di fronte a un distacco tra politica e amministrazione pubblica, che vive sulla propria pelle la difficoltà di affrontare tematiche complesse e fornire risposte".
"Ict4pd è un progetto che coinvolge più di 60 persone in tutta Italia, sviluppatori, designer, ricercatori, giuristi, giornalisti con l'obiettivo di aiutare la politica a migliorare la qualità delle decisioni grazie al contributo dei cittadini" hanno chiarito Cominassi e Malagnino. "Noi pensiamo che non ci sia contrapposizione tra democrazia rappresentativa e democrazia elettronica, ma si possono migliorare a vicenda".
"Il PD ha" concluso la segretaria cittadina del Pd Carla Mantelli "di fronte alla complessità del tema partecipazione non può che confermare le proprie perplessità rispetto all'Assemblea dei 500 indetta dall'Amministrazione Comunale. Dal dibattito di stamattina è infatti emerso che la vera partecipazione è un processo lungo e complesso che non ammette semplificazioni né ingenui assemblearismi"
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