Dieci punti per il nuovo Segretario del Partito Democratico
8 novembre 2013
Pubblicato in: Articoli PD Parma
Alla fine dei congressi di circolo e alla vigilia dell'assemblea provinciale, ringrazio quel 30 per cento di iscritti del Partito Democratico che ha sostenuto la mia candidatura. L'ho voluta caratterizzare come trasversale a autonoma rispetto a logiche di appartenenze locali e nazionali, che troppo spesso hanno imbrigliato il partito. L'ho voluta incentrare sui contenuti. Ed è proprio sui contenuti che, a partire dal mio programma e dal confronto congressuale, affido ai due contendenti alla segreteria dieci punti, alcuni molto concreti, che ritengo prioritari per l'organizzazione e la proposta del Partito Democratico di Parma. Lo faccio pubblicamente, perché il modo in cui un partito si organizza e decide è un fatto che riguarda la democrazia nel suo complesso, di cui il Pd rimane uno dei pochi riferimenti sicuri nel panorama politico italiano. E' da questo orgoglio e da questa responsabilità che, pur con il tanto che c'è da migliorare, dobbiamo ripartire. PoliticaLe nostre dinamiche interne e le questioni organizzative non possono essere prevalenti rispetto a un forte ritorno del Pd alla passione e alla progettualità politica. E' questo l'unico orizzonte che dà senso alla partecipazione a un partito che voglia essere luogo di elaborazione collettiva e di cambiamento della realtà e non luogo di perenne mediazione o di comitati elettorali permanenti. DirezioneLa direzione provinciale è l'organo di rappresentatività di tutti e di indirizzo politico del partito. Perché realizzi il suo scopo deve essere agile nella composizione (massimo 40 membri), fedelmente rappresentativa dei risultati del congresso senza veti o preclusioni, rispettosa dei territori, deliberativa nelle sue riunioni. SegreteriaDeve essere snella (massimo 10 componenti) e realmente corresponsabile insieme al segretario della linea politica e organizzativa. Nella sua composizione dovrà tenere conto delle competenze e della capacità di visione politica, più che della rappresentatività, spesso ostacolo all'azione tempestiva e incisiva. Dovrà favorire il rinnovamento nelle persone e la rappresentanza di genere e generazionale. Il suo operato sarà periodicamente verificato dalla direzione provinciale. La scelta dei responsabili tematici dovrà avvenire in base alle competenze, quella dei coordinatori di zona dovrà essere rispettosa degli esiti congressuali nei territori. DecisioniSulle principali decisioni amministrative che coinvolgono i comuni, il Pd di Parma dovrà determinare una linea di indirizzo unitario che nasca dal confronto costante con e tra gli amministratori. Ad esempio, sulla gestione dei servizi ambientali e di quelli alla persona dovrà ribadire il primato del ruolo dell'ente pubblico e il contrasto ai monopoli privati. PrimarieNelle elezioni amministrative della prossima primavera il metodo privilegiato per la selezione dei candidati sindaci nei tanti comuni al voto dovrà essere quello delle primarie, come previsto dal nostro statuto per le cariche monocratiche. Così come le primarie dovranno essere la modalità di scelta delle candidature del partito alle elezioni regionali e a quelle politiche, in mancanza di una nuova legge elettorale che consenta competizione tra i candidati e possibilità di scelta degli elettori. CircoliTutti concordiamo che siano la struttura fondamentale del nostro partito. Per questo andranno maggiormente sostenuti, liberati da un eccesso di burocrazia, resi più autonomi economicamente. Si dovrà procedere anche ad una riorganizzazione territoriale che tenga conto dei processi di accorpamento dei comuni. E' condivisa anche la preoccupazione per il calo degli iscritti. Aderire al partito dovrà essere più semplice, offrendo la possibilità di concludere on line le iscrizioni, senza obbligatoriamente passare dai segretari di circolo. ComunicazioneNella gestione delle risorse il miglioramento degli strumenti di comunicazione e l'utilizzo di professionalità specifiche dovrà essere una priorità, perché il partito sia meglio presente sui mezzi di informazione e più protagonista con i propri mezzi. E' paradossale che in questi giorni i risultati dei congressi di circolo fossero presenti dovunque tranne che sul sito del Pd. LinguaggiUn partito parla all'esterno, ancora prima che con i contenuti, con la scelta di linguaggi, luoghi, occasioni di incontro. Per questo dobbiamo rivedere le nostre modalità di proposta politica, la presenza sul web, le nostre sedi a partire da quella provinciale, la festa provinciale. Per parlare un linguaggio contemporaneo, per essere più attrattivi, per suscitare dibattito e partecipazione. TrasparenzaIl bilancio deve essere pubblicato sul sito del partito. In analogia con quanto stabilito per gli amministratori, dovrà essere reso pubblico sul sito l'elenco degli iscritti del Partito Democratico di Parma che hanno incarichi di nomina politica. Un codice etico sancirà incompatibilità e conflitti di interesse, così come dovrà essere rigoroso il rispetto dei limiti dei mandati stabilito dallo statuto del Pd. Parma 2017Le giunte civiche-berlusconiane ci hanno lasciato una città ferità nella legalità e fortemente impoverita del suo patrimonio. Il Movimento 5 stelle sta amministrando in modo incerto e senza prospettive. Il Pd, fin da ora, deve avviare un laboratorio di competenze e proposte sull'idea di Parma futura da mettere in campo nelle elezioni del 2017. Un progetto che dovrà essere coraggioso e innovativo nei contenuti, maggioritario e inclusivo nelle modalità di proposta ai cittadini. Questo lavoro dovrà essere svolto insieme con l'Unione comunale, che andrà dotata di propria autonomia economica e sostenuta in un necessario processo di riorganizzazione territoriale dei circoli, che potrà portare a una sede cittadina del partito inserita nel tessuto urbano, viva, partecipata.
Giuseppe Bizzi
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