Il consigliere comunale Fornari batte un colpo sui rifiuti: probabilmente per ricordarci che anche lui siede in Consiglio comunale, visto che in quasi due anni di amministrazione non si ricordano suoi interventi.
Batte un colpo ma lo fa a vuoto, in modo sconclusionato e disinformato, confondendo livelli amministrativi e responsabilità, sollevando deliberatamente allarmi privi di fondamento, dimostrando di avere sprecato una buona occasione per proseguire nel suo abituale silenzio.
Egli non sa, o finge di non sapere, che il provvedimento del governo sulla ricognizione del potenziale nazionale di incenerimento non è ancora stato approvato.
Finge di non sapere che tutti i sindaci PD dei comuni capoluogo della Regione Emilia Romagna e la stessa Regione si sono espressi formalmente, anche con un'audizione al Ministero, contro ogni eventualità di flussi extra-regionali (peraltro solo ipotetici in quanto non definiti nel provvedimento nazionale).
Il consigliere Fornari si dimentica di dire che la Provincia si è sempre espressa per l'utilizzo di rifiuti urbani di provenienza unicamente provinciale, non solo con le parole, ma in modo formale e cogente, con le prescrizioni contenute nell'autorizzazione dell'impianto tuttora vigenti.
Soprattutto il consigliere Fornari si dimentica del fatto che il nostro Sindaco, dopo avere promesso di fermare l'impianto, ha dichiarato candidamente in una conferenza stampa tenutasi a Reggio Emilia nel 2013 (ci sono filmati, la Rete non dimentica!) che l'inceneritore brucerà anche rifiuti provenienti da altre province.
A parte chiacchiere, smentite imbarazzanti, consulenze inutili per irregolarità mai riscontrate, il Sindaco Pizzarotti e il suo assessore Folli non hanno mai assunto alcun atto o presa di posizione affinché quanto stabilito nell'autorizzazione dell'impianto sia mantenuto e neppure si sono impegnati perché venga ridotto il quantitativo di rifiuti solidi urbani conferiti all'inceneritore al progredire della raccolta differenziata.
Non si ricordano dichiarazioni o impegni in questo senso.
Forse perché dopo avere inscenato il deprofundis di IREN stanno riflettendo sul vantaggio di stringere eventuali accordi con l'azienda, assecondarne interessi e programmi.
Sono di pubblico dominio le foto sorridenti del Sindaco con il presidente Profumo…..
Il Comune di Parma, nell’acquisizione di nuove competenze che deriverà dalla “fine” della Provincia, non avrà più la possibilità di attribuire ad altri le proprie responsabilità.
Aspettiamo quindi che il nostro Sindaco Pizzarotti e la sua giunta prendano un impegno formale, di fronte a noi tutti cittadini:
“Non permettere la modifica dell'autorizzazione dell'inceneritore mantenendo la provenienza provinciale dei rifiuti”
Il PD di Parma non avrebbe alcun problema a sostenerlo.
Attendiamo quindi scelte coraggiose e responsabili.
La responsabile del Dipartimento Ambiente, Segreteria Provinciale PD Liana Avanzini