Ricca di spunti, si è svolta nella giornata di venerdì la visita parmigiana della senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Lavoro del Senato. La parlamentare Pd ha incontrato, insieme al senatore parmigiano Giorgio Pagliari, organizzatore dell'evento, prima i rappresentanti dei lavoratori, durante un vertice con i segretari delle tre sigle confederali, e in seguito i delegati delle associazioni di categoria, compreso il direttore dell'Upi Andrea Azzali. Al centro del dibattito, in entrambi i casi, le richieste al governo, con particolare attenzione al Jobs Act. In particolare, tanto i rappresentanti dei lavoratori quanto i delegati delle associazioni di categoria sono stati concordi nel definire prioritaria una semplificazione radicale per quanto concerne le forme contrattuali. Parere favorevole è invece stato espresso nei confronti della riduzione dell'Irpef decisa dal Governo Renzi.
Alla sera, presso la sala Betania di Marore, la senatrice Parente e il senatore Pagliari hanno infine incontrato i cittadini in un confronto pubblico moderato dal giornalista Giovanni Cola. L'occasione per illustrare quelle che sono le iniziative previste per i prossimi mesi. “Al centro dei lavori del Parlamento ci saranno nei prossimi mesi le proposte avanzate dal Governo Renzi, che oggi vuole affrontare temi complessi, a partire dalla formazione di una agenzia nazionale che si occupi di ammortizzatori sociali ma anche di politiche attive per la ricerca del lavoro – afferma la Parente – E' necessario sostenere il lavoratore nei periodi di non lavoro con un reddito e con la formazione, ma anche trovare forme di conciliazione tra lavoro e famiglia, in particolare per le donne”. In particolare secondo la Parente è necessaria la creazione di una agenzia nazionale per il lavoro che affianchi e coordini i centri per l'impiego che operano sul territorio, non l'ennesimo carrozzone ma una struttura efficiente ed in grado di fornire risposte immediate. “Dovrà occuparsi di formazione, riqualificazione e orientamento – sottolinea – dobbiamo occuparci non più solo dell'accesso al lavoro ma anche del suo mantenimento. Politiche attive significano sostegno al reddito, ma anche formazione”.
Al centro tanto dell'incontro con sindacati e associazioni di categoria quanto con i cittadini è stato poi il tema dell'apprendistato in vista delle radicali modifiche che questo strumento sta subendo. “Si punta ad alleggerire la formazione con un piano di formazione non scritto – afferma la Parente - e con l'obbligo di non assumere altre presone in apprendistato se non si è assunto il 30% degli apprendisti. Questo va nella direzione di rendere l'apprendistato meno rigido e rivedere il rapporto tra lavoro e formazione. Sono prime risposte, ma in questo momento serve ottimismo e fiducia, abbiamo un Presidente del Consiglio giovane ed energico, che ha fatto proposte con scadenze precise, e di questo c'è bisogno, di una politica che mantenga gli impegni”.
A concludere l'incontro il senatore Pagliari, che è voluto tornare sulla questione della Legge Fornero, un provvedimento che sia i sindacati che le associazioni di categoria chiedono di rivedere.