“Fra le misure allo studio del Governo per la riduzione della spesa pubblica c’è anche un piano di razionalizzazione dei presidi di polizia messo a punto dal Ministero dell’Interno: le forze dell’ordine sono già in sofferenza e il rischio è che nuovi tagli comportino un preoccupante abbassamento degli standard operativi.” Questo l’allarme lanciato dal consigliere regionale PD Gabriele Ferrari in una risoluzione depositata presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
“Secondo alcune indiscrezioni, - scrive Ferrari nella risoluzione - il piano prevederebbe la chiusura di circa 300 presidi, oltre ad una centrale unica per gli acquisti e alla disdetta dei contratti di affitto con trasferimento degli uffici negli immobili demaniali. Molti presidi della Polizia Postale non dislocati in capoluoghi di regione rischiano dunque di venire soppressi, e la stessa sorte toccherebbe a molte sezioni di polizia postale. La necessità di procedere al riordino ed alla razionalizzazione delle forze dell’ordine è condivisa sia a livello dirigenziale che dai sindacati di categoria, ma le linee proposte dal documento emanato dal Governo non convincono nessuno e destano allarme per le conseguenze che questi tagli potrebbero avere sulla sicurezza dei cittadini”.
“Il Governo attraverso il commissario Cottarelli ed il Ministro Alfano, ha rassicurato che l’intenzione è di migliorare il coordinamento delle forze di polizia ed eliminare le sovrapposizioni, senza incidere con ciò sul livello di sicurezza. Vista la delicatezza del tema - sottolinea Ferrari - chiediamo comunque alla Giunta regionale di agire presso il Ministero per conoscere con tempestività le previsioni del piano di razionalizzazione delle forze dell’ordine e le scelte che dovrebbero riguardare il nostro territorio regionale. Con la risoluzione chiediamo inoltre alla Giunta di ribadire al Governo una richiesta precisa: eventuali tagli e accorpamenti non vadano in alcun modo ad incidere negativamente sul livello di sicurezza garantito ai cittadini”.