Avevo promesso che il nostro programma sarebbe stato costruito insieme ai fidentini. Bene, a una settimana dall’apertura del Comitato elettorale, sono già 268 i suggerimenti programmatici che ci hanno affidato i cittadini, venendo a scrivere sulla lavagna della sede, attraverso le cartoline raccolte al Comitato e attraverso le mail che ci sono state spedite.
Un risultato incredibile, che dimostra quanta voglia ci sia a Fidenza di collaborare alla ripartenza della nostra città, dopo anni di immobilismo e di un pessimo spettacolo offerto dalla politica dei dirigenti di partito.
I cittadini di Fidenza e delle sue frazioni ci hanno scritto, principalmente, di progetti per l’innovazione tecnologica, per un sistema di applicazioni per vivere meglio a Fidenza e acquistare servizi on-line, per un Comune che deve tornare ad occuparsi delle piccole opere che rendono più bella e sicura la città: dagli sfalci nei parchi dimenticati dal comune alla sicurezza della rete stradale, spesso ridotta a colabrodo. E poi tante, tante, idee per sostenere l’economia e rilanciare il lavoro, anche attraverso la leva di un fisco locale attento a chi crea impresa e buona occupazione.
Tante, davvero tante, anche le proposte per realizzare, finalmente, una nuova stagione legata ad uno sviluppo urbano della città non schiavo degli oneri di urbanizzazione.
E’ finita l’espansione fuori misura e, proprio come tanti fidentini, sono convinto che la strada della riqualificazione e del recupero dei contenitori che oggi sono stati lasciati cadere in disuso sia il modo giusto di procedere. Penso, ad esempio, all’ex forno comunale, oggetto delle proposte di un numero sorprendente di cittadini.
Quindi, sentiamo sempre parlare di partecipazione, ma qua a Fidenza stiamo dando un significato pratico a questa parola bellissima, con una collaborazione inedita con i cittadini.
Un percorso che, come ho già detto più volte, porterà a sottoporre a referendum le decisioni più importanti dell’Amministrazione, perché sono certo che l’ascolto dei fidentini non sia solo uno slogan ma il modo migliore per aprire le porte del Comune ad un cambiamento mai visto prima.
Il cambiamento di chi crede che Fidenza possa ripartire e diventare un laboratorio di buon governo.