1° Maggio. Maestri (PD): “Festa del lavoro e per il lavoro”
1 maggio 2014
Pubblicato in: Articolo P. Maestri
“La ricorrenza del 1° Maggio, Festa del Lavoro, accomuna i lavoratori di tutto il mondo nel ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti in campo economico e sociale; cade quest’anno in un momento particolare per il nostro Paese. I principali indicatori economici hanno ripreso il segno più ed è responsabilità del Parlamento e del Governo creare le condizioni affinché questi primi segnali di ripresa vengano colti dalle imprese e si trasformino i nuovi posti di lavoro”.
“Pochi giorni fa la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il decreto “lavoro” in un testo profondamente migliorato dalla Commissione Lavoro rispetto a quello licenziato dal Governo. Il decreto è solo un primo tassello e si lega alla riforma degli ammortizzatori sociali, delle politiche attive del lavoro, di riordino del rapporto di lavoro e sostegno alla maternità e alla conciliazione – ora all’esame del Senato nella forma della legge delega -, all’avvio del Piano garanzia giovani dalla prossima settimana, agli 80 euro mensili in più nelle buste paga di 10 milioni di lavoratori dipendenti dal prossimo mese, al taglio del 10% all’IRAP sulle imprese”.
“In una situazione generale che è ancora – bisogna ricordarlo – del tutto emergenziale sul piano dell’occupazione, il decreto prova a creare le condizioni affinché le imprese, su cui ancora grava l’incertezza della congiuntura economica, possano offrire opportunità di accesso al mondo del lavoro soprattutto ai giovani pur nella faticosa ricerca di un punto di equilibro tra la richiesta delle aziende di maggiore flessibilità e le giuste rivendicazioni di sicurezza e stabilità dei lavoratori. Anche per questo, ad esempio, come gruppo PD abbiamo lavorato per inserire specifiche norme a tutela della maternità e della donne lavoratrici. Così come è importante l’intervento sull’apprendistato che deve tornare ad essere la via maestra per l’avvio all’occupazione, con il ripristino dei contenuti formativi e gli stanziamenti per i consistenti sgravi contributivi (2 miliardi e 250 milioni all’anno). Nessuno si illude del fatto che questo decreto possa creare, di per sé, maggiore occupazione, ma certamente è un passo utile in quella direzione”.
“Creare nuova e migliore occupazione deve essere anche l’impegno della nuova Europa che uscirà dalle prossime elezioni del 25 maggio. Le politiche di austerità degli ultimi anni hanno prodotto oltre 27 milioni di disoccupati: occorre una chiara e netta inversione di tendenza che rilanci gli investimenti, le politiche pubbliche, la solidarietà tra i cittadini, le imprese e le Nazioni”.
“Il 1° maggio, come sempre carico di valori, emozioni e testimonianze di vite, è per noi tutti, rappresentanti nelle istituzioni, l’occasione per rinnovare l’impegno a fare di più e meglio, nonostante le difficoltà e le condizioni economiche date. Per i lavoratori di ieri e di oggi, ma soprattutto per il futuro di quelli di domani”.
Patrizia Maestri
Deputata PD, Componente XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato – Camera dei Deputati.
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