"Bel risultato. Nel giorno dell'apertura di Cibus, l'evento più importante dell'anno per Parma, l'attività comunale sarà bloccata dallo sciopero generale dei dipendenti, e l'ingorgo determinato dalla affluenza allo stesso Cibus sarà regolato da personale messo a disposizione da altre amministrazioni. Come a dire che Parma va alla cronaca nazionale ma lo scherno è offuscato”. E' questo il commento dell'onorevole Patrizia Maestri e del senatore Giorgio Pagliari in relazione allo sciopero che il prossimo lunedì porterà i dipendenti comunali ad incrociare le braccia, una iniziativa che rischia di avere pesanti conseguenze per l'intera città. “La vicenda – proseguono i parlamentari parmigiani del Partito Democratico - non si esaurisce in questo. C'è una amministrazione comunale che non ha deliberato il bilancio preventivo e che si presenta al tavolo delle trattative sindacali dicendo che non è in grado do quantificare la somma a disposizione per le indennità e che, quindi, non è in grado di trattare. L'Amministrazione Comunale non deve limitarsi a spostare responsabilità ad altri livelli ma assumersi la propria anche in relazione alla gestione di un confronto sereno che deve coinvolgere le organizzazioni sindacali e tutto il personale. Parma non si può permettere ancora una volta di trovarsi al centro della cronaca nazionale presentandosi come una città in preda all'ingovernabilità: i riflessi di una tale situazione colpirebbero negativamente tutta la comunità locale soprattutto nei suoi rapporti con l'esterno”.