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Tasi, interviene Pagliari (Pd): "Non condivisibile l'applicazione agli immobili invenduti"

23 maggio 2014

Pubblicato in: Articoli G. Pagliari

Allegati Disegno di legge

In merito alla applicazione della Tasi agli immobili invenduti il Senatore Pd Giorgio Pagliari ha dichiarato: “Politicamente, l’applicazione della TASI ai cosiddetti beni merce, cioè agli immobili invenduti, è una scelta non condivisibile, più che mai in questa contingenza caratterizzata dal blocco quasi totale del mercato immobiliare, che fa dell’invenduto un puro onere. Ed è politicamente anche discutibile che, nel momento in cui viene prorogato l’applicazione della TASI, se ne disponga l’applicazione immediata e l’applicazione immediata anche per situazioni così problematiche.

Dal punto di vista giuridico, alla luce degli artt. 3 e 53 Cost., appare di dubbia costituzionalità l’applicazione della TASI ad immobili in vendita dall’impresa che le ha costruite. La TASI, infatti, è una tariffa che il proprietario o il detentore di immobili deve pagare, in quanto utilizzando gli immobili medesimi fruisce di servizi indivisibili erogati dai Comuni, con la conseguenza che l’applicazione ai c.d. beni merce è palesemente irrazionale ed illogica in quanto questi immobili non sono utilizzati e, quindi, non fruiscono dei servizi a tacitazione dei quali è prevista la TASI.

A questo principio (cioè, la non tassazione a carico degli immobili in vendita da parte delle imprese costruttrici), è ispirata la disciplina dell’IMU, che (al comma 9bis dell’art. 13 D.L. 201/2011 e succ. mod.) prevede testualmente: “A decorrere dal 1° gennaio 2014 sono esenti dall’imposta municipale propria i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati”.

In base al criterio secondo cui, tra due interpretazioni della stessa norma, è da preferirsi quella che la rende conforme a costituzione, è legittimo, pur nella riconosciuta soggettività della tesi, ritenere che e comunque chiedersi se la norma sulla TASI non debba essere applicata escludendo gli immobili posti in vendita dalle imprese costruttrici e in alcun modo non utilizzati.

Il Comune si è posto questo problema?

Convinto di quanto prima affermato, ho provveduto a presentare l’allegato disegno di legge che, in via di interpretazione autentica, toglierebbe, ove approvato, ogni margine di ambiguità interpretativa, rendendo obbligatoria l’esclusione dall’applicazione della TASI dei cosiddetti beni merce”.



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