Quello ottenuto alle elezioni europee è per il Partito Democratico un risultato straordinario che premia il lavoro di tutto il Pd e, in primis, del Premier Matteo Renzi. E' innegabile, infatti, che le sue scelte tattiche, compreso il doloroso dimissionamento di Enrico Letta, siano state guidate da una lettura della situazione politica ed elettorale assolutamente lucida. Il confronto è con il voto del 1979 e con il trionfo della Democrazia Cristiana, legato alla paura di una possibile vittoria comunista, ma oggi il Pd, che ha una sua precisa caratura politica, non riconducibile al passato, ha un compito ancora più delicato e difficile: il Partito democratico ha davvero in mano le sorti del paese e deve essere capace di agire dando corpo alle riforme socioeconomiche e istituzionali, cioè facendo politica nel senso più alto. A Parma il consenso al Partito Democratico ha raggiunto livelli eccezionali, lo dico con orgoglio anche perché penso ci sia, pur con un indiscutibile effetto trascinamento, anche un riconoscimento del lavoro svolto a livello locale dal partito e, permettetemi di dirlo, anche mio e dell'onorevole Patrizia Maestri. Ringrazio dunque il segretario provinciale, il segretario comunale e auguroa Giuseppe Romanini le migliori soddisfazioni nella attività parlamentare. Mi complimento anche con il candidato parmigiano alle europee Nicola Dall'Olio per l'ottimo risultato ottenuto. Ora spenderò tutte le mie energie perché il partito sappia trovare l'unità e le sinergie necessarie per gestire questo risultato in vista delle elezioni regionali, delle amministrative per il rinnovo della carica di sindaco a Parma e delle elezioni politiche.