“L’Assemblea legislativa ha approvato la legge “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna. Con questa legge la Regione cambia passo e si dota di una marcia in più per sostenere gli investimenti e l’economia”. Lo comunica il consigliere regionale PD Gabriele Ferrari.
“Gli investimenti - sottolinea Ferrari - possono dare sostegno allo sviluppo e all’occupazione, e possono aiutare in maniera determinante il risanamento della finanza pubblica. Grazie a questa legge l’Emilia-Romagna farà marketing territoriale in Italia e all’estero attraverso le proprie società, e questo rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma. Con gli “Accordi di insediamento e di sviluppo” che verranno promossi dalla Regione si metteranno attorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati ad un nuovo insediamento produttivo: imprenditori o gruppi di imprenditori, regione, istituzioni locali, enti decentrati dello Stato, che insieme definiranno i contenuti degli accordi stessi.
“Tutto questo - aggiunge il consigliere PD - con uno sguardo attento all’ambiente e ad una politica di consumo zero del territorio. La legge prevede infatti politiche premianti per coloro che si insedieranno in aree dismesse, in aree ecologicamente attrezzate o in aree già destinate ad attività produttive. Verranno invece penalizzati coloro che per necessità andranno a collocarsi in territori non destinati ad attività produttive. Sono previsti anche percorsi semplificati sul piano urbanistico per abbattere i tempi per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie”.
“La legge si occupa di contrastare anche il fenomeno della delocalizzazione: le imprese che delocalizzano entro cinque anni dalla concessione di contributi regionali dovranno restituire questi stessi contributi. Le aree e gli immobili dismessi in seguito ad una delocalizzazione non potranno cambiare destinazione d’uso. In presenza della chiusura di un realtà produttiva - conclude Ferrari - la Regione favorirà la possibilità di un accordo che coinvolga i lavoratori nella gestione d’impresa, anche in forma cooperativa”.