Interventi per le imprese e il lavoro soprattutto dei giovani. Con il decreto 91/2014 ”competitività” approvato alla Camera dei deputati il mondo dell’agricoltura ottiene un pacchetto coordinato di norme innovative, azioni per il rilancio del settore agricolo che oltre al sostegno dell’impresa sono mirate alla semplificazione e sicurezza alimentare.
I positivi contenuti del decreto per l’agricoltura e l’agroalimentare viene sottolineato dall’On. Giuseppe Romanini, componente della commissione agricoltura della Camera.
“Si tratta di provvedimenti attesi, soprattutto sulla semplificazione e il sostegno all’ occupazione – spiega Romanini - sono inoltre stati confermati i crediti d’imposta a cui potranno accedere le aziende e finalizzati all’innovazione, reti di imprese e l’e-commerce”.
Si tratta di credito d’imposta al 40% degli investimenti fino a 400mila euro per innovazione e sviluppo di prodotti, tecnologie e per nuove reti d’impresa di produzione alimentare; credito d’imposta fino a 50mila euro per l’e-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti. A questo si aggiunge il sistema di consulenza aziendale in agricoltura, che potrà contribuire ancora a far crescere le imprese.
Le prossime tappe del lavoro relativo al settore agricolo riguardano il collegato alla Legge di Stabilità, attualmente in discussione in commissione al Senato, e la proposta di legge “Testo Unico della Vite e del Vino” .
“Vi sono poi temi che, come ha spiegato in una recente audizione in Commissione il Ministro Martina, riguardano gli impegni comunitari anche in considerazione del semestre europeo di presidenza italiana – continua Romanini – Penso alle nuove norme che regolano il comparto biologico, il cui esame è in corso nella XIII Commissione, un settore in espansione i cui consumi sono cresciuti, secondo i dati, del 17,3% nei primi cinque mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta dell'aumento di consumi nel comparto più elevato dal 2002”.