In merito all’articolo pubblicato oggi dalla Gazzetta di Parma con argomento la scelta dei candidati al Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, la Segreteria provinciale precisa quanto segue.
NESSUNA SPACCATURA - La Direzione provinciale del Partito democratico di Parma che si è tenuta, in modo assolutamente regolare, ordinato e senza alcuna contestazione, lunedì 22 non ha sancito alcuna spaccatura del partito. Tantomeno tra ex Ds ed ex Democristiani, categoria nobili ma di un passato a cui nessun democratico di Parma oggi si sente più di far riferimento - ma semmai un civile confronto tra opinioni com’è normale che avvenga in una comunità grande, democratica e fatta di persone reali e non di click su siti internet o social network.
APPREZZAMENTO PER GARBI, FERRARI, PERI - La Direzione ha espresso un unanime apprezzamento per il lavoro svolto nel corso dell’attuale legislatura regionale dai consiglieri Roberto Garbi, Gabriele Ferrari e dall’assessore Alfredo Peri, rivolgendo loro un sincero ringraziamento. Ha inoltre tributato un attestato di stima e riconoscenza al Presidente Vasco Errani per la serietà, la correttezza e l’impegno con cui ha amministrato la Regione Emilia-Romagna. La Segreteria si è impegnata a organizzare un momento di ringraziamento ufficiale.
SCELTA DEMOCRATICA - La riunione si è conclusa con un voto per alzata di mano che ha portato all’approvazione del documento proposto dalla Segreteria provinciale.
LA RICANDIDATURA DI FERRARI - La proposta di ricandidare “automaticamente” il consigliere regionale uscente e al primo mandato, Gabriele Ferrari, è stata approvata dalla Direzione e non è quindi una decisione presa dal Segretario Cardinali.
LA SCELTA DEI CANDIDATI - La lista del Pd sarà composta dai due candidati che, in valore assoluto, otterranno alle primarie previste il 4 ottobre, il maggior numero di preferenze tra gli iscritti (rispettando la tutela di genere che prevede un uomo e una donna). Gli altri due candidati saranno indicati dalla Direzione provinciale (e non dalla Segreteria) tenendo conto del numero di preferenze conseguite, dell’obbligo di legge di assicurare la parità di genere in lista e della volontà di assicurare un’adeguata rappresentanza a tutto il territorio della provincia.
EVENTUALI INCOMPATIBILITA’ - Eventuali incompatibilità dei candidati saranno rilevate, com’è ovvio, solamente dopo che le autocandidature saranno state depositate e considerate ammissibili sulla base delle regole approvate dalla Direzione
La Segreteria Provinciale PD Parma