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Alluvione. Pagliari (PD): "Il Sindaco chiarisca in modo inequivoco"

28 ottobre 2014

Pubblicato in: Articoli G. Pagliari

L’articolo del Corriere della Sera di oggi conferma, aggravandone le circostanze, la contestazione di mancata allerta rivolta al Sindaco dal Gruppo PD in Consiglio Comunale. A Genova, per una vicenda analoga, il M5S ha chiesto le dimissioni di Doria e, financo, di Renzi.

A Parma tacciono?

Non tacciono, invece, i fatti.

Il Sindaco riceve un allarme di quella portata l’11 ottobre e omette l’assunzione di ogni adeguata misura di sua competenza, nonché lo sforzo di attenzionamento e di coordinamento con gli altri centri competenti in materia di prevenzione dei disastri ambientali.          L’evento accade nella serata del 13 e tutto ciò che nel frattempo ha fatto il Sindaco è mandare timidi messaggi twitter: il 13 stesso (cioè 48 ore dopo la comunicazione ufficiale) alle 17:45 “a fiume già straripato”, come dice nei twitter lo stesso Sindaco. E ciò, pur avendo ricevuto un nuovo allarme lunedì 13 alle 14.

Tralascio ogni commento sul Sindaco che per avvertire una popolazione si affida a Twitter, come se il mondo reale fosse solo quello o come se il suo riferimento fosse solo quel mondo. Non posso, però, non sottolineare che, vere le affermazioni di Corriere della Sera, il Sindaco porta delle incontestabili e gravissime responsabilità sul rischio che ha fatto correre alla popolazione e sui danni provocati, non dando tempestivamente l’allerta.

Prendo atto che il Sindaco ha dichiarato che i fax della Prefettura “non sono arrivati”, per aggiungere che il fax è arrivato via PEC, ma non a lui personalmente!?!

Come ben sa il Primo Cittadino, però, ai sensi dell’art. 47 del Codice dell’Amministrazione Digitale, le Pubblica Amministrazione comunicano tra di loro tramite PEC. Vuol dire il Sindaco di non aver ricevuto personalmente la PEC dalla Prefettura? Verifichi, ricordandosi che sostenere che non gli è stata letta è comunque incredibile e non lo giustifica: anzi!

Quale Sindaco non da l’ordine di informarlo “in tempo reale” di comunicazioni di quel tipo?

Il Sindaco chiarisca in modo inequivoco. E pesi le parole. “Ci sono state comunicazioni simili in passato, cui non sono seguite reali emergenze, cosa dovrei fare: evacuare ogni volta?”: è una affermazione che  lascia semplicemente trasparire un’imprudenza e una superficialità inammissibili e non una giustificazione, ma tutt’al più una autoaccusa. I fatti sono davvero abnormi. E nulla importa che, per un vero miracolo (basta sentire gli abitanti del Quartiere Montanara o i Responsabili dell’Hospital Piccole Figlie), non ci siano state vittime umane: i miracoli non avvengono ad ogni piè sospinto, e, comunque, i miracoli non cancellano le responsabilità.

Il Sindaco sappia trarre le conclusioni del caso. Parma è stanca di correre delle avventure.



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