PD

Il portale del Partito Democratico
della città di Parma

Per registrarti accedi alla sezione dedicata all'Albo degli elettori/elettrici del PD

Per iscriverti o rinnovare l'adesione al PD dell'Emilia-Romagna accedi alla sezione tesseramento

  Home |  Organismi dirigenti  |  Circoli  |  Eletti del PD  |  Link  |  Contatti  |  Trasparenza  |
Feed RSS 
  sabato 27 aprile 2024 Partito Democratico Parma
| Parlamentari PD di Parma | PD Comune di Parma | Regione Emilia-Romagna |
Esondazione del canale Burla – Un evento annunciato

17 novembre 2014

Pubblicato in: Gruppo PD Comune PR

L’ennesima esondazione del canale Burla è una calamità prevista e annunciata frutto della pessima stagione urbanistica delle precedenti amministrazioni e della conclamata inconcludenza di quella attuale. Già dal 1999 l’area a nord dell’autostrada tra il canale Burla e il canale Naviglio era stata individuata come area ad alto rischio idraulico. Ciò nonostante proprio in quella zona a partire dai primi anni 2000 si sono concentrate enormi previsioni urbanistiche con speculazioni fondiarie e intrecci tra politica e affari che, nel caso della SPIP, sono tuttora oggetto di indagine da parte della magistratura. Alcune di queste previsioni, come appunto quelle della SPIP 2 e SPIP3, sono rimaste inattuate con conseguente fallimento della società. Altre, come i comparti commerciali dove sorgono IKEA e Parma Retail, sono state realizzate dando luogo ad estese impermeabilizzazioni di suolo che hanno a loro volta incrementato il già critico carico idraulico. Proprio per ridurre il rischio idraulico, le convenzioni urbanistiche approvate nel 2007 ponevano a carico dei soggetti attuatori dei due comparti la realizzazione di una cassa di espansione sul canale Burla e il risezionamento del tratto del canale a monte della stessa.  Purtroppo, benché i centri commerciali con relativi parcheggi ed urbanizzazioni siano stati costruiti ed aperti, la cassa che doveva contenere il maggiore deflusso causato dalle aree impermeabilizzate non è mai stata realizzata e il risezionamento del canale si è trasformato in un intombamento che ha incrementato invece di diminuire il rischio di esondazione. E così nel maggio 2010 si è avuto un primo allagamento a cui ha fatto seguito l’esondazione ancora più estesa dell’aprile 2013 che ha interessato le frazioni di Ravadese e Case  Vecchie e i poderi circostanti. Gli stessi finiti di nuovo sott’acqua nei giorni scorsi.

 

Le responsabilità di questo scempio urbanistico e territoriale che sta causando ingenti danni e costi a carico dei residenti e della collettività sono da ascrivere ai protagonisti di quella stagione politica, la stessa che ha portato al fallimento della SPIP, alla sovra dotazione di aree commerciali, all’indebitamento del Comune e delle società partecipate. Resta però una domanda: che cosa ha fatto l’attuale amministrazione comunale 5 stelle in questi due anni e mezzo per fare rispettare gli impegni presi nelle convenzioni urbanistiche e mettere in sicurezza idraulica la zona? Dall’insediamento di Pizzarotti si sono già verificate due esondazioni, una all’anno. Cosa aspetta il Sindaco per attivarsi? La prossima annunciata esondazione?

 

Nicola Dall'Olio

Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma



TAGS:
gruppo pd comune di parma |  città | 

Bookmark and Share









Inserisci il tuo indirizzo email nel campo sottostante e clicca il pulsante per procedere con l'iscrizione
Ricerca nel sito
»

città salsomaggiore terme elezioni citt? feste 2013 feste regione emilia-romagna parlamentari primarie 2012 parlamentari pd parma pd elezioni europee 2014 città gruppo congresso gruppo pd comune di parma primarie congresso 2013 parlamentari pd di parma elezioni regionali 2014
 Partito Democratico Unione Prov.le di Parma - Via Treves, 2 - 43122 Parma - Tel. 0521.1585105  - Privacy Policy

Il sito web di PD Parma non utilizza cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie strettamente necessari per la navigazione delle pagine e di terze parti legati alla presenza dei "social plugin". Per saperne di più Accetto