Sono i campi profughi Saharawi nel deserto dell’Algeria la destinazione della Missione istituzionale di cui fanno parte i Parlamentari di Parma Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri.
Una delegazione dell’Intergruppo parlamentare che visiterà le tendopoli, incontrerà i rappresentanti del Parlamento algerino, l’ambasciatore italiano ad Algeri, il Presidente e i ministri della Repubblica Saharawi, oltre che una visita nei territori liberati al muro eretto dal Marocco dall’82 durante la guerra con il Fronte Polisario.
“Oltre a rappresentare il Parlamento italiano – sottolineano Romanini e Maestri – ci sentiamo anche interpreti dei sentimenti di solidarietà di un intero territorio, il nostro, che da tempo sostiene la pacifica lotta di questo popolo esiliato dalla propria terra da quasi 40anni. Ogni anno bambini e bambine Saharawi vengono ospitati dai nostri Comuni su iniziativa dell’associazione Help For Children che svolge un preziosissimo lavoro, un aiuto vero e continuativo nel tempo. Le condizioni dei profughi sono in costante peggioramento, mentre aumentano le violazioni. Per questo è quanto mai urgente una iniziativa della diplomazia internazionale soprattutto sotto l’aspetto dei diritti umani”.
All’Onu e’ stata recentemente rilanciata la proposta di includere nel mandato della Minurso (missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara Occidentale) la supervisione del controllo sulle violazioni da parte del governo del Marocco, documentate in diversi rapporti ufficiali del dipartimento di Stato Usa, dell’Unione africana, dell’Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite, del Parlamento europeo e di autorevoli organizzazioni come Human rights watch e Fondazione Kennedy.
La delegazione parlamentare è composta da otto parlamentari, tutti membri dell’Intergruppo di sostegno al popolo Saharawi, e guidata dal senatore Stefano Vaccari, presidente dell’Intergruppo, a cui hanno aderito oltre 100 tra deputati e senatori di tutte le forze politiche elette in Parlamento.