C’è una decisione del Governo importante sulla questione dell’IMU agricola comunicata oggi dal sottosegretario all'economia Paolo Baretta rispondendo all’interrogazione presentata dal Gruppo Pd in Commissione Finanze. Il governo infatti sta provvedendo a una modifica delle modalità di applicazione del decreto legge 66/2014 relative all'Imu agricola, con l'obiettivo di rinviarne il pagamento stabilito per il 16 dicembre 2014, anche al fine di rivedere i criteri applicativi. La soluzione tecnica sarà predisposta a breve e verrà adottata dal Consiglio dei Ministri con le modalità più opportune.
Il decreto in questione è il n. 66/2014 del Ministero dello Sviluppo economico, un provvedimento a detta di molti tardivo e che contiene distorsioni, per questo in Parlamento si è costituito un vero e proprio fronte del Gruppo Pd affinché il Governo cambiasse posizione.
L'IMU agricola è stata reintrodotta, con l'accordo delle associazioni di categoria, per finanziare la quota parte del bonus da 80 euro. Il decreto in questione ha di fatto ripartito tra le diverse categorie produttive e le Amministrazioni pubbliche l'onere della copertura di quel bonus e in questo quadro il settore agricolo ha contribuito con un importo di 350 milioni di euro. Il problema insorto è dovuto all'introduzione del criterio del dato “altimetrico capoluogo” come unico parametro per definire quali siano i terreni agricoli che si trovano in comuni svantaggiati e dunque fino a ora esentati dal pagamento dell'IMU.
“E’ un risultato importante – sottolineano i deputati Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri cofirmatari di interrogazioni e di una lettera al capo del Governo- I sindaci dei comuni montani erano molto preoccupati e giustamente. Ora con il rinvio si avrà il tempo anche di rivedere le tabelle con le quali si individua le caratteristiche di mondanità dei comuni e i criteri secondo i quali un terreno agricolo è tenuto al pagamento oppure no. La modifica annunciata dal governo, in base alle delucidazioni fornite dal sottosegretario, terrà in debita considerazione anche le esigenze dei comuni interessati autorizzando una convenzionale scrittura di entrata Imu corrispondente alla riduzione di trasferimenti già comunicata. Attendiamo il provvedimento urgente che rinvii la scadenza del pagamento almeno a giugno 2015”.