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Class action truffa per 900 cittadini, interrogazione del sen. Pagliari (PD)

13 dicembre 2014

Pubblicato in: Articoli G. Pagliari

Doveva essere una “class action” volta a recuperare le somme depositate su alcuni libretti di risparmio quella promossa da due avvocati, che promuovendo l'azione collettiva erano riusciti a convincere ben 900 persone a seguirli in quella che, sulla carta, doveva essere una avventura giudiziaria a lieto fine, con recupero integrale delle somme depositate. E a crederci erano stati in diversi, addirittura 900 quelli che avevano scritto a infolibrettiantichi@libero.it, e che avevano ricevuto come risposta tre documenti preparati dai due avvocati. La realtà però, purtroppo per i malcapitati, si è rilevata ben diversa, e del caso si discuterà ora addirittura nell'aula del Senato, dove il Governo sarà chiamato a rispondere ad una interrogazione presentata dal senatore Pd Giorgio Pagliari. Questo perché tra questi documenti vi era anche una lettera che assicurava che il costo, totale e onnicomprensivo, sarebbe stato di 100 euro, oltre alla richiesta del 10% di quanto ottenuto in caso di esito positivo della causa. La stessa però ha avuto esito negativo, e i malcapitati sono stati costretti a pagare anche le spese giudiziarie per 27.800 euro oltre IVA e CPA, e si sono trovati una citazione da parte di uno dei due avvocati davanti al Giudice di Pace per 3.498,46 euro in mero conto capitale e, successivamente, una richiesta transattiva di 1.500 euro, oltre alla richiesta da Equitalia Giustizia del pagamento di un contributo unificato di 450 euro, oltre a 900 euro di sanzione. I legali però, ricorda il senatore Pagliari nel documento, non avevano “fatto riserva alcuna in ordine al contenuto, allorché aveva chiesto 100 euro onnicomprensivi”. Il senatore Pd chiede dunque al Ministero delle Finanze a quale titolo siano stati chiesti, da parte di Equitalia Giustizia, 1350 euro (450 euro di contributo unificato e 900 di sanzione) e quali sanzioni il Consiglio dell'Ordine abbia comunicato al Ministero della Giustizia.


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