“Occorre che il Governo dia quanto prima compimento alla revisione delle procedure e degli adempimenti per l’inserimento mirato nel mondo del lavoro delle persone con disabilità al fine di debellare quei comportamenti elusivi messi in atto da alcune aziende per non rispettare gli obblighi di assunzione delle categorie protette”.
“Due sono in particolare le problematiche riscontrate: la definizione della base di lavoratori su cui vengono calcolate le quote di assunzione obbligatoria e la sostanziale inefficacia del sistema sanzionatorio che rende più conveniente alle imprese, alcune delle quali anche del nostro territorio, eludere gli obblighi assunzionali, incorrendo in sanzioni sostanzialmente irrisorie, piuttosto che a rispettali. Dall’aggravamento delle sanzioni, infatti, si potrebbero recuperare risorse preziose da destinare ad interventi per favorire l’inserimento dei soggetti con disabilità anche attraverso lo sviluppo su tutto il territorio nazionale di servizi e progetti mirati”.
“Rispondendo alla mia interrogazione il Governo ha ribadito l’impegno a dare piena attuazione al jobs act anche nella parte in cui si prevede di implementare norme che favoriscano l’inclusione sociale, l’inserimento e l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone disabili. E’ un’azione fondamentale e di civiltà a cui si deve dare sollecito riscontro”.