Le notizie sul collegamento tra l'inchiesta Parma Calcio e alcune indagini di interesse della Direzione antimafia aggiungono elementi di ulteriore preoccupazione non solo per la vicenda specifica ma anche per l'ulteriore segnale riguardante la inquietante presenza della malavita organizzata anche a Parma. La nostra città rischia di avere da questa vicenda un ulteriore colpo alla propria immagine e al proprio morale. Ma questo può non accadere, perché la città ha l'energia necessaria per reagire, a cominciare dalla individuazione di una soluzione per la crisi del Parma Calcio, che sia il segno di un cambio di libro. L'auspicio è che la soluzione sia la migliore possibile, cioè quella che eviti la penalizzazione per il Parma, anche perché questo significherebbe – credo – il contenimento dei danni per i giocatori e per i dipendenti del Parma Calcio, cui esprimo la mia solidarietà. Se così non dovesse essere, è sicuramente meglio ripartire “da zero”, ma per ripetere l'esperienza del Parma di Ernesto Ceresini. La “riconquista dell'onore” è riuscita una volta e riuscirà anche questa volta.
Sen. Giorgio Pagliari