Il vicesindaco Paci ha definito “strumentale” la manifestazione dei genitori (prevista per domattina) sul futuro dei servizi educativi. E’ incredibile offendere in questo modo la partecipazione spontanea e consapevole dei cittadini, proprio nelle ore in cui lo stesso vicesindaco deve ammettere il fallimento del progetto di partecipazione che questa amministrazione ha ostinatamente imposto alla città: solo 169 candidati su 650 posti disponibili, tre quartieri che non andranno nemmeno al voto per mancanza di candidature.
Il vicesindaco vuole vedere la vera partecipazione dei cittadini? Eccola, la troverà domattina in piazza Garibaldi, come la dovrebbe averla già vista nelle 2000 persone che hanno partecipato alla fiaccolata, costringendo il Comune a un clamoroso dietrofront sui tagli agli educatori scolastici. Oppure l’ha potuta incontrare nel presidio delle insegnanti durante il consiglio comunale o la riscontrerà il 28 marzo nella manifestazione dei sindacati, preoccupati per il silenzio assordante sul futuro del sostegno agli studenti disabili.
Tutte manifestazioni “strumentali”? Certo, sono strumentali a mostrare quanto ormai la città sia consapevole del vuoto progettuale e decisionale di questa amministrazione, sui servizi educativi e scolastici come su tanti altri settori. Qui a mancare, prima che gli stanziamenti del governo, sono le idee. I genitori, gli insegnanti e i sindacati, con cui ci siamo confrontati in queste settimane, comprendono le difficoltà: non chiedono miracoli ma chiarezza, programmazione, confronto sulle proposte.
Ma giustamente le famiglie non capiscono perché l’amministrazione, se vuole favorire la vita dei quartieri, taglia tutti i nuovi posti del nido di Fognano, punto di riferimento della zona più giovane della città? O perché, se vuole aiutare la natalità, chiude la sezione lattanti dell’asilo Margherita? O perché non abbia ancora detto che futuro avranno i servizi educativi attualmente affidati a Parma Infanzia. E gli esempi potrebbe continuare.
Il risultato è che ad oggi nessuna famiglia che ha i figli che già frequentano il nido o la materna o che li ha iscritti per la prima volta, sa quali posti saranno confermati e da chi saranno gestiti. La stessa insicurezza che grava sul sostegno ai ragazzi disabili per le esperienze estive e ancor di più per il prossimo anno scolastico.
L’unica, sconfortante certezza è un’amministrazione indecisa a tutto pur di rimandare scelte e risposte.
Giuseppe Bizzi
Consigliere comunale PD