Fa piacere apprendere che il Comune ha finalmente preso una decisione per cercare di sbloccare il cantiere della Scuola per l'Europa. La risoluzione del contratto con le imprese che avevano interrotto i lavori nel giugno del 2013 costituisce un primo fondamentale passo, passo che avevamo già più volte indicato come unica strada in assenza di un accordo tra le parti.
Nel frattempo però si sono persi due anni, in gran parte a causa dell'indecisione e scarsa attenzione dell'amministrazione comunale. Basta dire che nel 2014 si è rimasti per 6 mesi senza il responsabile del procedimento, la persona incaricata di seguire e portare avanti gli atti dei progetto. E che per troppo tempo si sono perseguite soluzioni palesemente impraticabili sul piano finanziario e amministrativo dovendo poi ripartire ogni volta da zero.
La Scuola per l'Europa poteva essere già pronta nel settembre 2013 se solo quest'amministrazione avesse ratificato l'accordo già sottoscritto tra Stu Authority, la stazione appaltante, e le imprese. Non lo si volle fare e ora siamo ancora alle prese con un cantiere da finire che ha per di più subito, in questi due anni di fermo, un sicuro degrado.
Dette le responsabilità, si tratta adesso di guardare avanti. Bisogna riaffidare celermente i lavori, con il supporto finanziario della Scuola, agire con determinazione in tutte le sedi deputate e fare in modo che la nuova sede possa essere pronta il prima possibile, eventualmente programmando un trasferimento anche nel corso dell'anno scolastico 2015-2016. Di tempo se ne è perso già abbastanza. Ora è il momento di correre. E di dare finalmente un segnale di ripresa per la nostra città.
Nicola Dall'Olio
Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma