Colpa del governo, colpa di un oscuro senatore di provincia, che va ad ascoltare la gente, colpa dei Sindacati che si fanno strumentalizzare da un partito, colpa delle opposizioni! Insomma colpa del destino “cinico e baro” Di tutti, tranne di chi decide (o non decide): bella teoria! Asili nido, Servizi educativi, Teatro Regio, Aeroporto, TAR, degrado della città, difficoltà delle famiglie: questa è la sintesi degli interventi di sabato, uguali a quelli che si sentono per strada, alle edicole, nei bar. Tutte opinioni strumentalizzate? L’unica strumentalizzazione, con tutta evidenza, è quella del Sindaco, che attacca tutti e tutto per cercare di nascondere la sua incapacità amministrativa, l’inerzia, la mancanza di un minimo indirizzo politico-amministrativo, il rifiuto di individuare priorità come fanno tutti i Comuni d’Italia, la perdurante gestione da curatore fallimentare, che non ha saputo rigenerare il debito, che non ha aperto nessun negoziato con il sistema bancario, per un’evidente scelta strategica: avere alibi. Il Sindaco degli alibi, non del governo della città, lasciata a se stessa, o alle promesse mancate. Suvvia! Potrà pensare di risolvere la querelle autoprodotta per sviare l’attenzione: tutto fumo, niente arrosto. E a proposito di arrosto, la Città, più che mai dopo l’intervista (sconcertante nella sua verità) della nuova Direttrice del Teatro Regio, aspetta una risposta, una riscossa, la fine di uno scempio”.
Giorgio Pagliari