“E’ un Piano studiato per superare una fase difficile, tutelando gli allevatori e il prodotto e liberandoci del fardello del passato”. E’ del Piano del Ministero che Giuseppe Romanini parla dopo che in Commissione Agricoltura ha discusso del tema del latte nel corso dell’audizione del Ministro Martina.
“Abbiamo avuto la conferma che il ministero è in campo per gestire la fine delle quote latte con azioni di carattere organizzativo – spiega Romanini – L’obiettivo è la tutela degli allevatori a partire dalla creazione del Fondo Latte di Qualità con una dotazione di 108 milioni di euro in tre anni, con agevolazioni per gli agricoltori che aderiscono con trattamento differenziato per le zone montane. Il logo di garanzia per il latte 100% italiano con indicazione in etichetta del luogo di mungitura. Poi nuove norme per l'interprofessione e per i contratti, il sostegno alle produzioni dei comuni di montagna, la rateizzazione da parte dell’Europa delle ultime multe senza interessi, il programma di educazione alimentare “latte nelle scuole” a partire dal 2016. Per il nostro territorio dove il latte è indirizzato quasi esclusivamente alla produzione di Parmigiano Reggiano, e regolato attraverso piani produttivi, oltre a queste misure è necessario che il settore utilizzi tutte le azioni per la valorizzazione sui mercati esteri del Made in Italy. Si tratta di strumenti pensati dal governo per sostenere e difendere dalla contraffazione le eccellenze Italiane, e una Dop come quella del Parmigiano Reggiano non può non utilizzarli al meglio”.