“Condividiamo la posizione espressa della segreteria nazionale dell’Anpi e siamo impegnati perché casi come quello di Paride Mori non abbiano più a verificarsi.”
Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri tornano sulla vicenda dell’assegnazione nel "Giorno del ricordo" dell’onorificenza al repubblichino di Traversetolo. A sollecitare una azione del Governo è l’Anpi nazionale che in un comunicato emesso chiede una verifica dell’applicazione della legge suddetta e di dar luogo ad una indagine sulle medaglia concesse a “persone che, invece, risulterebbero assolutamente in contrasto con le norme e lo spirito della legge e della Costituzione” scrivono dall’associazione.
“Ci siamo mossi da subito con una interrogazione al Presidente del Consiglio nella quale abbiamo evidenziato il fatto che Commissione istruttrice della pratica per il conferimento a Paride Mori ha compiuto delle valutazioni a nostro giudizio sono sbagliate nel merito e dal punto di vista storico. Paride Mori ha aderito alla Repubblica Sociale in modo consapevole, avendo già quarant’anni e in qualità di ufficiale dell’esercito e per questo, non a caso, è menzionato tra i caduti RSI in diversi siti web revisionisti e di estrema destra – spiegano i deputati di Parma – Il rispetto per i defunti è una cosa, la verità storica è un’altra. Invitiamo il governo a porre rapidamente rimedio a questo errore grossolano. Ora con altri colleghi stiamo mettendo a punto Una iniziativa parlamentare che possa fare chiarezza sull’applicazione della legge tale per cui errori di questo genere non possono più accadere”.