“Siamo stati accusati più volte di assoluta mancanza di disponibilità a ragionare del provvedimento di riforma della scuola, ma questo non è vero” . Così i Parlamentari di Parma Giuseppe Romanini, Patrizia Maestri e Giorgio Pagliari che spiegano l’atteggiamento tenuto in queste settimane a proposito delle richieste di approfondimento su “la Buona scuola”.
“Abbiamo organizzato, durante la fase di ascolto e raccolta di proposte sul progetto de “La buona scuola” due incontri pubblici a Parma e Fidenza, per il vero non molto partecipati. Abbiamo risposto ad ogni richiesta avanzata dai coordinatori de “La scuola siamo noi”, con ciò che potevamo mettere a disposizione una volta che il provvedimento avesse iniziato l’iter parlamentare ovvero la presenza dell’on. Malpezzi, della Commissione Scuola della Camera, per il 22 maggio per un incontro pubblico rivolto a tutti quelli che vogliono discutere del tema. Prima dello sciopero, lo scorso 27 aprile, abbiamo incontrato su nostra iniziativa i rappresentanti sindacali di categoria (tranne la Cgil perché quel giorno impegnata) e abbiamo dato disponibilità ai sindacati per un incontro pubblico che stanno organizzando per lunedì 11 maggio. Abbiamo ricevuto un comunicato dal Comitato difesa scuola pubblica per un presidio alla sede del Pd, eravamo già a Roma per i lavori parlamentari e in particolare alla Camera per il voto sull’Italicum. Il mondo della scuola di Parma non si esaurisce nelle posizioni di questo Coordinamento, certamente molto attivo e presente, e noi abbiamo sempre teso a confrontarci con tutti”.