Una protesta al giorno contro la amministrazione Pizzarotti, è questa la realtà cui, a Parma, siamo oramai abituati. La assenza di progettualità produce malcontento, e mentre il Sindaco si trincera dietro la riduzione dei fondi da parte del Governo, sono sempre di più i cittadini che decidono di fare sentire la loro voce. E al centro ci sono i tagli ai servizi sociali, perché per fare “tornare i conti” la giunta sembra avere deciso di partire dai più deboli.
Secondo il Sindaco, però, non sta succedendo nulla, e le proteste vengono messe in atto da cittadini strumentalizzati dai partiti di opposizione. Non è questo che ha detto in Consiglio comunale qualche settimana fa? La verità però inizia ad emergere, e sembra ben diversa. E' vero che ad inizio anno sono stati indetti i bandi interni per selezionare 4 posizioni organizzative? E' vero che queste riguardavano le aree Anziani, Struttura operativa risorse territoriali, Disabili e Minori e adulti? E' vero che quanti avevano in passato ricoperto queste posizioni non si sono presentati alle selezioni? E' vero, come molti sostengono, che la scelta di rinunciare a stipendio e “posizione”, a fronte di una possibile conferma, è legata alla mancata condivisione delle politiche messe in atto dall'attuale Assessore ai Servizi Sociali Laura Rossi?
Non più solo “cittadini strumentalizzati”, ora anche quanti sono stati in passato chiamati a mettere in atto le politiche dell'Assessore Laura Rossi, seri e capaci professionisti, mostrano segni di insofferenza e di non condivisione di una politica insostenibile. Parma, per la sua storia e per le potenzialità, non solo merita altro, ma ne ha bisogno, e non può restare schiava di questa assenza di un progetto amministrativo.