In relazione ai recenti sviluppi dell'inchiesta Aemilia il Senatore Giorgio Pagliari ha dichiarato: “Gli sviluppi dell'inchiesta Aemilia confermano purtroppo non soltanto quanto evidenziato nei mesi scorsi dagli inquirenti, ma anche quanto era stato più volte da me denunciato quale capogruppo in Consiglio comunale a partire dal 2008. Se allora erano le relazioni della DIA a ricordare la gravità della situazione, ora sono inchieste giudiziarie, sequestri ed intercettazioni ad evidenziare il radicamento che alcune organizzazioni criminali hanno raggiunto nel nostro territorio. I numeri sono chiari, e ci parlano di una capacità di infiltrazione contro la quale deve essere tutto il territorio a reagire. Puntare sull'educazione, sulla formazione, sulla sensibilizzazione, sulla cultura della legalità: queste devono essere per il parmense le priorità. Perché la città deve sapere reagire.
Deve farlo riflettendo anche su quelle politiche di espansione urbana che, in una fase di contrazione del mercato, sono state l'occasione per acquisizioni immobiliari operate da chi aveva necessità di riciclare denaro sporco: un rischio che avevamo denunciato. Deve però soprattutto farlo ritrovando se stessa. Parma e il territorio non meritano quanto sta avvenendo, la città non merita di vedere il suo nome associato a simili organizzazioni criminali: per questo occorrono risposte dalla Politica, caratterizzate anche da forti tratti di discontinuità con il passato, per questo dobbiamo far sentire l'ostilità dei parmigiano con accentuata forza e con più voce”.