Misure di intervento specifiche per il settore saccarifero, è quello che ha chiesto il Ministro Martina nell’ultimo Consiglio dei Ministri dell'Agricoltura e della Pesca dell'Unione europea.
“E’ un segnale positivo che va nella direzione dell’ impegno assunto dal Ministro a inizio d’anno quando è stato siglato l’accordo fra le parti per la campagna 2015 e cioè porre la questione dello zucchero in Europa per discutere di quello che occorre approntare vista la prossima fine del sistema delle quote – spiega l’on. Giuseppe Romanini da tempo attivo sul tema –. E’ l’ulteriore passo annunciato dal Ministro Martina per una strategia nazionale ed europea, mirata ad un rilancio di una filiera che ha una tradizione e una storia nel nord Italia e che ha nel Parmense una presenza molto significativa con lo stabilimento di San Quirico e per tanti agricoltori da tempo preoccupati sul futuro”.
Per lo zucchero nel suo intervento il Ministro Martina sostenuto da diverse altre delegazioni - tra cui Austria, Belgio, Germania, Spagna – ha evidenziato la necessità di interventi straordinari per le imprese del settore bieticolo saccarifero in questo particolare momento di ribasso dei prezzi legato soprattutto ad una presenza massiccia di scorte di zucchero, causata anche da una elevata produzione fuori quota UE. La proposta formulata – si legge nel comunicato emesso dal Mipaaf - è stata quella di valutare l'utilizzo delle "tassa di produzione", che già viene versata dalle imprese del settore, per riportare in equilibrio il comparto e garantire un "phasing out" per le imprese più marginali, o in alternativa individuare anche soluzioni nel quadro delle misure eccezionali di mercato previste dall'OCM. Soddisfazione per l’operato della delegazione italiana è stato anche espresso da Unionzucchero .
“Oltre a ciò - conclude Romanini – l’impegno sarà quello di onorare l’erogazione del saldo degli aiuti nazionali 2009 e 2010. La prossima Legge di stabilità 2016 sarà l’occasione per dare un ulteriore segnale di attenzione la tutta la filiera”.