PD

Il portale del Partito Democratico
della città di Parma

Per registrarti accedi alla sezione dedicata all'Albo degli elettori/elettrici del PD

Per iscriverti o rinnovare l'adesione al PD dell'Emilia-Romagna accedi alla sezione tesseramento

  Home |  Organismi dirigenti  |  Circoli  |  Eletti del PD  |  Link  |  Contatti  |  Trasparenza  |
Feed RSS 
  giovedi 25 aprile 2024 Partito Democratico Parma
| Parlamentari PD di Parma | PD Comune di Parma | Regione Emilia-Romagna |
Riforma del Senato, Pagliari (Pd): "Luci e ombre nel testo della camera"

3 agosto 2015

Pubblicato in: Articoli G. Pagliari

Luci e ombre nel nuovo Senato nato dalla Riforma del Governo Renzi e dai suoi passaggi nelle aule parlamentari sono stati messi in luce nel corso di un apprezzato intervento del parlamentare Pd in Commissione affari costituzionali. Nelle sue parole il Senatore Pagliari ha voluto prima di tutto ricordare come la riforma che si accinge ad essere discussa in Senato sostituisca “il bicameralismo paritario con un nuovo bicameralismo differenziato o specializzato: la Camera "politica" e il Senato delle istituzioni territoriali” Una novità importante e pienamente condivisa dal Senatore Pd,

che mette però in guardia dai pericoli insiti in un testo che, dopo il passaggio e le modifiche alla Camera, sembra destinato a svuotare il Senato di contenuti. “E' evidente che il punto cruciale è che il Senato rappresentativo delle istituzioni territoriali ha senso se la rappresentatività non si riduce ad un fatto meramente formale – dice Pagliari - Con il Senato "versione Senato" la rappresentatività, infatti,  aveva  una sua dimensione sostanziale e configurava un Senato con proprie competenze e con una propria fisionomia (coerente con il bicameralismo differenziato). Al contrario, il disegno della Camera legittima l'interrogativo: perché il Senato? Credo che il ritorno al testo Senato sia più che auspicabile per realizzare un bicameralismo differenziato e non un suo simulacro. Un simulacro inaccettabile quanto più si tenga presente che il Senato è legislatore costituzionale a tutti gli effetti. D'altra parte, per talune competenze, il testo camera contrasta anche con il divieto del controllore-controllato: la Camera controllerebbe o verificherebbe proprie scelte”.

Critiche anche su un importante aspetto del testo così come licenziato dalla Camera, ossia l'elezione di giudici della Corte costituzionale, nell'impianto attuale riservata al Parlamento in seduta comune. “Esprimo considerazioni critiche su questa decisione della Camera dei Deputati di ripristinare il testo vigente dell'articolo 135 della Costituzione, in riferimento alle elezioni dei giudici della Corte Costituzionale – afferma Pagliari - A mio avviso, infatti, sarebbe preferibile prevedere - come deciso in prima lettura - che due giudici siano eletti dal Senato e tre dalla camera dei Deputati. Risponderebbe coerentemente al nuovo archetipo costituzionale In ragione del forte squilibrio che si determina tra i due rami del Parlamento con la riduzione del numero dei senatori, rispetto al numero dei deputati che resta invariato, infatti, l'elezione dei giudici da parte del Parlamento in seduta comune non appare equilibrata, dal momento che il "peso specifico" del Senato risulterà  fortemente ridotto, proprio nell'esercizio di una fondamentale funzione di garanzia.



TAGS:
parlamentari pd di parma | 

Bookmark and Share









Inserisci il tuo indirizzo email nel campo sottostante e clicca il pulsante per procedere con l'iscrizione
Ricerca nel sito
»

citt? congresso 2013 elezioni regionali 2014 salsomaggiore terme parlamentari primarie 2012 città congresso parlamentari pd di parma elezioni pd feste feste 2013 parlamentari pd parma elezioni europee 2014 primarie gruppo pd comune di parma regione emilia-romagna città gruppo
 Partito Democratico Unione Prov.le di Parma - Via Treves, 2 - 43122 Parma - Tel. 0521.1585105  - Privacy Policy

Il sito web di PD Parma non utilizza cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie strettamente necessari per la navigazione delle pagine e di terze parti legati alla presenza dei "social plugin". Per saperne di più Accetto