«Lascia decisamente l’amaro in bocca la ripartizione effettuata dal Ministero dei Beni Culturali dei fondi per lo spettacolo dal vivo che, quasi inspiegabilmente, penalizza alcune importanti realtà del nostro territorio, a partire dalla Fonazione Toscanini e dal Teatro Regio ma anche la Fondazione Prometeo che con il Festival Traiettorie proprio nel 2015 avrebbe festeggiato i 25 anni della rassegna con una programmazione di assoluto prestigio»
. A sostenerlo sono i tre parlamentari parmigiani del Partito democratico: Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari, dopo la decisione del ministero di ridurre, almeno in parte, le risorse destinate a Parma.
«Senza voler entrare nel merito del lavoro istruttorio compiuto dal Ministero e dalla Commissione Consultiva per la Musica, che non ci compete, e pur rilevando positivamente che le istituzioni culturali di Parma sono tra quelle che, nel panorama nazionale, ricevono la contribuzione più alta, non possiamo non rilevare come una riduzione delle risorse assegnate non potrà che incidere negativamente sulla programmazione, per altro già avviata e definita per i prossimi mesi».
I tre parlamentari sono già pronti a prendere posizione per provare a modificare le cose. «Alla ripresa dei lavori parlamentari, nei primi giorni di settembre, sarà necessario intraprendere un’azione politica forte per sostenere concretamente il sistema artistico e culturale della nostra provincia; a partire dalla ripresa in esame della nostra proposta di legge per il finanziamento strutturale del Festival Verdi».