Incontri con le singole Regioni e Poste Italiane per valutare insieme la situazione e le iniziative possibili. E’ questa l’iniziativa assunta dal sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Giacomelli e comunicata ai Parlamentari di Parma che gli avevano segnalato la grave situazione della chiusura o riduzione dei servizi nel Parmense.
Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari in una lettera avevano evidenziato all’esponente del Governo le ricadute che il piano di riorganizzazione di Poste Italiane avrà sul territorio della provincia di Parma: con la chiusura di undici sportelli e la riduzione dell’orario di apertura al pubblico di altri tre. Un taglio drastico secondo i Parlamentari che si aggiunge alle razionalizzazioni già operate dall’azienda negli anni passati e che andrà a penalizzare, in particolare, i territori più marginali.
Ora dunque la parola passa di nuovo al tavolo di concertazione regionale che verrà convocato su richiesta del sottosegretario. L’auspicio dei Parlamentari è che in quella sede sia possibile rivedere le scelte di Poste Italiane.