Inizia giovedì 17 dicembre in Commissione Agricoltura l’iter della Pdl 3238
“Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane”, un testo unico che affronta il tema a 360°, depositato a fine luglio e che il deputato Pd Giuseppe Romanini ha costruito anche grazie la collaborazione delle associazioni del settore Fippa, Fiesa e Assopan.
La legge, che prende il via da una carenza legislativa, affronta la questione nella sua complessità proponendo norme atte a garantire l'effettiva distinzione tra il pane fresco artigianale e il pane conservato, fare chiarezza sugli ingredienti tutelando così i consumatori.
“ Sono molto soddisfatto che il mio testo sia stato incardinato in tempi così rapidi – commenta Romanini – è un segno del fatto che questa proposta di legge affronta un tema vero su cui la Commissione Agricoltura si appresta a legiferare. Ringrazio il presidente di Comagri Luca Sani per questa scelta e il collega Francesco Prina che assume il compito di relatore. Potremo dare competitività a un comparto e tutelare un patrimonio di qualità del nostro agroalimentare. E’ un testo nato a Parma, dalla sollecitazione di uno dei panificatori storici, Mauro Alinovi, che conferma la forte identità della città da pochi giorni capitale della creatività Unesco per la gastronomia”.
Il testo Romanini propone un nuovo e più attuale quadro legislativo che aggiorna la normativa nazionale del settore della panificazione. Nell’articolato vengono stabilite le finalità (articolo 1), la definizione del pane (articolo 2), di prodotto intermedio di panificazione (articolo 3), di lieviti utilizzabili (articolo 4) e di paste acide (articolo 5). Le norme, inoltre, definiscono l’attività di panificio e la modalità di vendita (articolo 6), le caratteristiche del forno di qualità (articolo 7) e i compiti del responsabile dell’attività produttiva (articolo 8). Seguono l’articolo 9 sul mutuo riconoscimento, l’articolo 10 sul pane tradizionale di alta qualità e su contributi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il sostegno della promozione del pane fresco e del pane tradizionale, concludendo con l’articolo 11 dedicato all’attività di vigilanza e l’articolo 12 recante abrogazioni.