Nell'anno "della svolta" meglio non dispiacere l'elettorato
Mentre Milano, Piacenza, Reggio Emilia e perfino Roma prendono provvedimenti di limitazione del traffico per contrastare l'inquinamento dell'aria, da settimane sopra i limiti di legge, Pizzarotti e il suo fido assessore all'ambiente hanno scelto la strategia dello struzzo: fare finta di niente e aspettare che il tempo cambi.
Quelli che un tempo facevano le crociate contro l'inceneritore paventando gravissimi rischi per la salute, sulle emissioni ben più consistenti e incontrollate del traffico veicolare preferiscono non muovere paglia.
L'Agenzia Europea per l'Ambiente stima che sono più di 80.000 i morti in Italia per inquinamento dell'aria. E che il traffico sia la principale fonte di inquinamento lo dimostrano i dati delle stazioni di monitoraggio ARPA dei giorni 26 e 27. E' bastato che i parmigiani autolimitassero i propri spostamenti per stare in famiglia durante le feste, per vedere i dati di inquinamento da PM10 abbassarsi fino sotto la soglia di legge.
Limitare il traffico nei periodi di emergenza smog è quindi un provvedimento efficace. Ma evidentemente nell'anno della svolta non si vuole prendere alcuna decisione che possa dispiacere l'elettorato e si preferisce barattere la salute con il quieto vivere e il facile consenso.
Sarebbe questa la coerenza a 5 stelle?
Nicola Dall'Olio
Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma