Sicurezza e degrado della citta sono temi tanto centrali quanto spinosi. Il problema principale é rappresentato dalla percezione che hanno i cittadini del fenomeno. Lo é perché la percezione non é frutto di immaginazione e non puo essere liquidata come frutto della paura: ci sara anche questa ma c'é soprattutto il disagio per la difficile vivibilità della propria città e per la sicurezza della propria stessa casa. Lo é perché porta a cambiare le proprie abitudini, a rendere la città non vissuta e i rapporti umani sempre piu rarefatti. Lo é anche perché l'insofferenza verso l'altro assume toni negativi sempre piu marcati.
Di fronte a questa situazione si deve prendere una iniziativa condivisa che deve preoccuparsi di realizzare misure concrete che ridiano fiducia alla gente. Ci vogliono piu telecamere, ci vuole piu controllo del territorio, ci vuole piu insistenza nella lotta agli spacciatori e alla prostituzione e a quei gruppi di extracomunitari che occupano strade e parti della città in modo arbitrario per svolgere e controllare i loro traffici.
Su degrado sociale e sicurezza ci vuole una riflessione politica concreta e non teorica o peggio demagogica. L'encomiabile azione delle forze dell'ordine, infatti, aiuta come sembrano dire le statistiche a limitare quantitativamente i fenomeni ma non possono risolvere il tema della percezione che non ha solo bisogno della loro sparizione ma di una ripresa di fiducia della gente che, contribuendo a realizzare una città piu vissuta, contribuirà alla attenuazione degli stessi. Sono il primo a sapere che queste riflessioni sono insufficienti ma sento il dovere, senza polemiche e al di fuori di ogni strumentalizzazione di sottolineare l'esigenza di pensare nuove misure, magari anche straordinarie. Mi auguro che presto possa essere convocato un tavolo istituzionale.