E’ lecito confessare un’emozione? Oggi ho sentito tutto il peso e tutta la responsabilità del voto sulla riforma costituzionale. Aver contribuito a dare agli italiani un’ipotesi di sistema parlamentare diverso, più funzionale e più rispondente all’assetto dei rapporti istituzionali è un motivo di soddisfazione.
Poi, decideremo tutti noi elettori, posti nella condizione di esercitare quella sovranità di cui parla l’art. 1 della Costituzione, tante volte richiamato in modo strumentale e arbitrario.
Il tempo del dibattito arriverà presto e ci sarà tempo per il confronto sul merito della riforma.
Io ho sempre pensato alla politica come sfida di idee e all’incarico politico come momento tutto concentrato sull’interesse generale e non su quello particolare.
Aver avuto oggi l’opportunità di testimoniare concretamente questa idea,
è la migliore gratificazione che mi poteva dare questa esperienza politica.