Sulla vicenda Tirreno Brennero stiamo assistendo ad una campagna a tamburo battente in favore dell'autostrada che trova come unico contraltare i sindaci dei Comuni attraversati e il comitato contrario all'opera (ma favorevole alla Ti-Bre ferroviaria) formato da decine di associazioni di Parma, Cremona e Mantova.
La lettera di accompagnamento del Sindaco Pizzarotti alla loro richiesta di incontro con il Ministro Delrio ha suscitato vive reazioni tra i promotori dell'opera. Ma se Pizzarotti ha una responsabilità in questa vicenda è quella di avere tenuto una posizione ondivaga e incerta disertando l'Assemblea dei sindaci che nell'ottobre scorso avrebbe potuto confermare la scelta della Regione di dare priorità al raddoppio della ferrovia Parma-La Spezia. La sua assenza fece decadere l'assemblea e lasciò passare incontrastata la linea di chi voleva a tutti i costi l'autostrada, portando la Regione a fare parziale retromarcia.
Detto questo la mia posizione resta quella già espressa nell'ordine del giorno promosso dal gruppo consiliare PD e poi votato dal Consiglio comunale di Parma nel 2014. Le priorità trasportistiche per la UE e per il governo sono le ferrovie e la mobilità urbana, non le autostrade. Pensando anche allo stato di inquinamento della pianura padana, dobbiamo spostare il traffico dalla gomma al ferro come stanno facendo la Svizzera e l'Austria, paesi da cui devono passare le nostre merci per il nord-Europa. E dobbiamo anche tutelare il nostro territorio, se vogliamo continuare a chiamarlo Food Valley.
Per queste ragioni, fintanto che il progetto esecutivo del primo lotto autostradale non viene approvato, le istituzioni locali, a cominciare dal Comune di Parma, devono cercare una soluzione con il Governo e con l'appaltatore dell'opera affinché le risorse già stanziate, pagate con i nostri pedaggi, possano essere dirottate a completare il raddoppio della ferrovia Parma - La Spezia, sull'esempio di quanto fatto dall'Autobrennero per il tunnel di valico ferroviario.
Anche perché c'è il rischio molto concreto che l'autostrada sfoci a Trecasali, invece che al Brennero, visto che il secondo lotto che dovrebbe congiungersi con l'A22 a Nogarole Rocca non è finanziato e non è nemmeno tra le priorità di Regione e Governo. Se questo dovesse mai accadere qualcuno dovrà poi andare a spiegare ai cittadini perché si è sacrificato un territorio e centinaia di milioni di euro per un'opera incompiuta e superata.
Nicola Dall'Olio
Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma