L’istituzione di un portale web per fornire informazioni ai cittadini sui turni delle farmacie; la distribuzione dei medicinali nella fascia notturna anche attraverso chiamata telefonica, con la garanzia della risposta immediata e della consegna dei farmaci entro un tempo massimo di 30 minuti; l’obbligo di installazione, in tutte le farmacie, entro un anno, della croce verde luminosa e il sostegno agli esercizi rurali. Sono solo alcune delle norme previste all’interno del progetto di legge d’iniziativa della Giunta ‘Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici’, approvato questo pomeriggio dall’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Nella nuova norma, inoltre, è previsto anche, per quanto riguarda le liste d’attesa, per visite o esami, chi non si presenterà dopo aver prenotato dovrà pagare una sanzione pari al ticket, esenti compresi.
Sul riforma è intervenuto in aula il consigliere regionale del Partito democratico Alessandro Cardinali, in quanto correlatore di maggioranza.
Ecco il testo del suo intervento in aula:
“Si tratta di una legge importante, per la quale è stata necessaria e determinante l’audizione di tutte le forze in campo. Grazie a chi ha partecipato ai lavori è stato possibile apportare numerosi miglioramenti alla legge e alcuni emendamenti sul ruolo del farmacista, che assume un nuovo e più importante significativo ruolo nella rete dei servizi. Potremmo potenziare la consegna a domicilio dei farmaci tramite le farmacie. Mi sta a cuore il tema delle farmacie rurali a sostegno della loro attività nei territorio montano o delle piccole realtà di pianura. E’ importante sottolineare che ogni anno verrà messa a bilancio una cifra che consentirà il mantenimento dei servizi, un impegno politico fondamentale. Il tema di far pagare il ticket a chi non disdice una visita è ampiamente condiviso, il nostro obiettivo comune resta il ridimensionamento delle liste d’attesa. E’ giusto partire da qui per poi inserire in future azioni di intervento. Siamo in linea con il nostro territorio e con quello che gli ordini professionali ci chiedono. Dobbiamo senz’altro proseguire su un percorso che già oggi ha dato buoni frutti”.