La capogruppo del Pd in Commissione, Barbara Lori, spiega le novità introdotte: “Il progetto di legge interviene sull’organizzazione del sistema di promo commercializzazione turistica, che passa dalla proposta di prodotti d’eccellenza a quella di un intero territorio: le cosiddette “Destinazioni turistiche”; per il territorio parmense potranno riguardare l’arte e la cultura ed anche la gastronomia, le terme e il turismo green dall’Appennino al Po. Fra le altre novità, il rafforzamento della collaborazione coi privati, la valorizzazione del protagonismo dei territori, non più identificati solo da singole eccellenze di prodotto, l’affermazione del ruolo di indirizzo strategico della Regione”.
“Parma e il suo territorio provinciale si candidano ad aumentare l’attrattività e il livello di internazionalizzazione dell’offerta turistica dell’Emilia-Romagna - spiega la consigliera Lori - Sperimenteremo le nuove politiche integrate di governance del turismo che vogliono rafforzare le sinergie anche con i settori dell’agricoltura e dei trasporti, per massimizzare la loro efficacia. Verrà infine rafforzato il ruolo di Apt, l’Azienda regionale per la promozione turistica, con ulteriori funzioni di marketing internazionale”.
Il testo di legge si sviluppa in 16 articoli. Quanto agli emendamenti approvati, i più significativi sottolineano l’esigenza di sviluppare sinergie fra turismo e agricoltura, turismo e trasporti, turismo e cultura, e puntano a definire con precisione il prodotto turistico “termale e del benessere”. Inoltre, è stato introdotto l’impegno della Giunta a riferire in Commissione sullo stato di attuazione della legge entro 18 mesi dall’entrata in vigore. Ancora, una serie di correttivi sono stati inseriti per garantire la fluidità della gestione della fase transitoria, dopo l’abrogazione della legge attuale (L.r. 7/1998), la cui validità andrà comunque garantita per i progetti in corso.